Traduzione al matrimonio

Interprete per matrimoni

Traduzione al matrimonio

Tra i lavori di interpretariato che svolgo con maggiore piacere c’è la traduzione durante i matrimoni.

Secondo la legge italiana, se uno dei due sposi è straniero e non comprende l’italiano, è necessaria la presenza di un interprete per tradurre quanto detto dal celebrante e dai nubendi. Il Decreto del Presidente della Repubblica (D.P.R.) n. 396 del 3 novembre 2000, recante il regolamento per la revisione e la semplificazione dello stato civile, prevede infatti all’articolo 66 che “nella ipotesi in cui lo sposo non conosce la lingua italiana […], l’ufficiale dello stato civile celebri il matrimonio con l’ausilio di un interprete […] per rivolgere allo sposo le domande, riceverne le risposte e dargli comunicazione delle disposizioni contenute negli articoli 143, 144 e 147 del codice civile e della dichiarazione di unione degli sposi in matrimonio”.

Al pari degli sposi, l’interprete deve esibire un documento d’identità con i suoi dati personali e sottoscrivere un verbale con il quale presta giuramento di bene e fedelmente adempiere all’incarico ricevuto, come previsto all’art. 13 del D.P.R. 396/2000 citato sopra. Il suo nome e la sua firma compaiono nell’atto di matrimonio insieme a quelli degli sposi, per cui la sua presenza costituisce un’importante garanzia della corretta formazione dell’atto secondo l’ordinamento italiano.

È quindi bene affidarsi a un interprete professionista: il matrimonio è un atto giuridico e nulla deve essere lasciato al caso in questo ambito.

La persona scelta deve anche mostrare cortesia, disponibilità e la capacità di assolvere bene al proprio compito senza occupare la scena oltre il necessario. I preparativi di una cerimonia nuziale sono sempre molto stressanti, senza aggiungere ulteriori complicazioni!

Ho lavorato come interprete durante diversi matrimoni civili presso la bellissima Villa Burba del Comune di Rho, traducendo dall’italiano verso l’inglese e viceversa. L’Ufficio preposto ha già i miei contatti e mi invia gentilmente l’atto prima della cerimonia, consentendomi in tal modo di prepararmi al meglio per la traduzione. Sono comunque disponibile a lavorare presso altri Comuni di Milano e provincia.

In tali occasioni, accanto al celebrante, traduco gli articoli del Codice Civile, le risposte dei nubendi (il momento più emozionante!), le poesie scelte dal Comune o dagli sposi per questa bellissima occasione e gli interventi estemporanei del celebrante e di chiunque volesse esprimersi.

Ricordo che, oltre a essere necessario a fini legali, il lavoro dell’interprete serve a coinvolgere gli invitati stranieri, che in questo modo si sentono parte della cerimonia e non sono più dei meri spettatori che non comprendono quanto viene detto. In effetti, ho sempre notato un grande apprezzamento per il mio lavoro da parte tanto degli sposi che dei loro invitati. Ed essendomi sposata anch’io a Villa Burba vent’anni fa, la commozione è tanta!

Se tra poco pronuncerai il fatidico sì e la tua dolce metà è di nazionalità straniera, non esitare a contattarmi per una cerimonia semplicemente perfetta.

imparare le lingue fa ben al cervello

Studiare le lingue per un cervello sano

imparare le lingue fa ben al cervello

Hai già espresso i tuoi buoni propositi per la ripresa a settembre? Con tutta probabilità, la tua lista include anche “fare più movimento” o “andare in palestra”. E giustamente, vista l’importanza dell’esercizio fisico per mantenere il corpo in salute.

Ma che dire della mente? Proprio come il resto del corpo, anche il cervello ha bisogno di “allenamenti” regolari per mantenersi in forma.

Ogni volta che impariamo un’altra abilità, elaboriamo nuove informazioni o compliamo un compito impegnativo, stiamo esercitando il nostro cervello. E l’apprendimento delle lingue è uno degli allenamenti cerebrali più efficaci che esistano! Non ci credi? Ecco alcune scoperte interessanti.

Sviluppare la conoscenza di una seconda lingua migliora la memoria di lavoro
L’apprendimento di una lingua attivita un sistema cognitivo complesso noto come memoria di lavoro, una sorta di “riserva temporanea” del cervello per le nuove informazioni che risulta fondamentale quando si imparano vocaboli, suoni e grammatica di un’altra lingua. Gli scienziati pensavano che la memoria di lavoro non cambiasse molto nel tempo, ma studi recenti hanno dimostrato che l’apprendimento delle lingue la può potenziare.

Studiando altre lingue si creano nuove connessioni nel cervello
Come si può immaginare, l’apprendimento delle lingue è un processo complesso che coinvolge diverse aree del cervello, rafforzando sia la connettività funzionale sia le connessioni neurali, soprattutto nelle aree legate alla memoria, all’attenzione e al linguaggio. Questo facilita la capacità di imparare e ricordare le informazioni in generale, al di là della lingua appresa: un’importante salvaguardia che può rallentare il declino cognitivo nel tempo.

L’apprendimento delle lingue ci rende più flessibili e adattabili
L’apprendimento di una nuova lingua può rafforzare il cervello, indipendentemente dal momento della vita in cui lo si fa! Imparare nuove parole, applicare le regole grammaticali, riconoscere i suoni: sono tutte sfide che stimolano il nostro cervello e ne aumentano la plasticità cerebrale, rendendolo più flessibile e adattabile a nuove esperienze e conoscenze. Questo migliora la capacità di gestire i cambiamenti e risolvere i problemi, per quanto difficili possano essere.

In breve, imparare una seconda o una terza lingua non è solo un bene per le nostre capacità linguistiche, ma anche per il nostro cervello. Ci rende più intelligenti, più flessibili e più bravi a destreggiarsi tra le mille difficoltà di tutti i giorni.

Ne sono talmente convinta da avere appena iniziato un corso di greco!

Guardare i film in versione originale per imparare l’inglese: è davvero utile?

Credo di essere l’unica insegnante di lingue sulla faccia della Terra che sconsiglia ai suoi studenti di guardare i film in versione originale per migliorare il loro inglese!

In effetti, guardare i film in lingua è generalmente considerato un sistema utile per potenziare le capacità di ascolto e il vocabolario. Tuttavia, ci sono diversi motivi per cui questo metodo non è consigliabile per gli studenti di livello base e pre-intermedio.

Innanzi tutto, i dialoghi nei film sono spesso molto veloci e gli attori parlano con diversi accenti e inflessioni. Questo rende difficile per gli studenti seguire e comprendere quanto viene detto, nel momento in cui non hanno ancora sviluppato un buon orecchio per la lingua. Il risultato? Scoraggiamento e demotivazione, proprio quello che bisogna evitare a tutti i costi quando si impara una lingua straniera.

I film usano anche un linguaggio colloquiale, idiomatico e talvolta gergale, impossibile da comprendere per chi non sia già a un livello avanzato di conoscenza dell’inglese. Gli studenti potrebbero finire per perdere fiducia nelle proprie capacità, anche quando di fatto non è umanamente possibile comprendere dialoghi con quel livello di complessità.

Inoltre, a differenza dei materiali didattici progettati appositamente per l’apprendimento delle lingue, i film non forniscono spiegazioni o contesto per le parole difficili o le costruzioni grammaticali complesse, che è quindi impossibile imparare e far proprie, vale a dire l’obiettivo di qualsiasi corso di lingua.

Aggiungo anche che i film durano mediamente un’ora e mezza, ed è estremamente arduo seguire con attenzione dei dialoghi in inglese per così tanto tempo. E poi… guardare un film dovrebbe essere un’attività piacevole, e associarla al cruccio di non capire rovina sicuramente l’esperienza! Con il risultato, di nuovo, di abbandonare tutto.

Resto quindi assolutamente convinta che per gli studenti di livello A1-B1 sia più efficace concentrarsi su materiali progettati specificamente per l’apprendimento delle lingue, come libri di testo, esercizi di ascolto graduati e conversazioni strutturate. Questi strumenti forniscono una base solida su cui costruire, con una progressione logica e graduale della difficoltà. I film possono essere introdotti in una fase successiva, quando lo studente ha acquisito maggiore padronanza.

Ma allora? I film in versione originale sono proprio da evitare?

In realtà, vale la pena guardarli in lingua originale per sentire la voce “vera” di ogni singolo attore e abituarsi ai suoni e all’intonazione, ma non come metodologia per imparare la lingua.

Gli studenti di livello intermedio che desiderano utilizzarli come parte del loro apprendimento possono seguire alcune strategie utili.

  • Sottotitoli: visualizzare i sottotitoli in inglese aiuta la comprensione. Inutile, invece, guardarli in italiano.
  • Film adatti: vale la pena di optare per film con un linguaggio più semplice e chiaro, come quelli destinati ai bambini.
  • Visioni ripetute: guardare un film che già si conosce bene risulta più appagante.
  • Note e ricerche: annotare i termini sconosciuti e cercare il significato può trasformare la visione passiva in un’attività di apprendimento attivo.
  • Serie TV: il vantaggio delle serie è che danno la possibilità di ascoltare gli stessi personaggi per svariati episodi, con la possibilità di abituarsi gradualmente al loro accento e parlato.

In conclusione, nelle fasi iniziali del percorso linguistico gli studenti dovrebbero utilizzare materiali coerenti con il loro livello, per imparare gradualmente e non sentirsi scoraggiati. Con il tempo, una combinazione di risorse didattiche strutturate e l’uso mirato dei film può portare a risultati migliori e a un’esperienza di apprendimento più soddisfacente.

Traduttore esperto in grado di trovare gli errori anche nel testo di partenza

Il traduttore esperto… fa la differenza

Traduttore esperto in grado di trovare gli errori anche nel testo di partenza

Vorrei raccontarvi brevemente un episodio che mi è appena capitato e che ritengo utile per dimostrare l’importanza di scegliere attentamente un fornitore di servizi linguistici davvero esperto.

Un mio cliente che presta servizi di consulenza professionale di alto livello mi ha richiesto per un suo cliente una traduzione dall’italiano all’inglese delle informative sulla privacy per clienti e fornitori, che sono previste per legge e quindi fondamentali per ogni azienda.

Ho affidato il lavoro a un mio collaboratore britannico con cui lavoro da anni: non un semplice madrelingua che fa traduzioni perché parla un po’ di italiano, ma un linguista con molta esperienza e, cosa rara per i madrelingua inglesi, conosce a perfezione l’italiano.

Ebbene, quando mi ha consegnato la traduzione mi ha indicato la presenza di quello che riteneva un errore nel testo italiano di partenza, in base ai numereosi documenti di quel tipo che aveva già tradotto. Sostanzialmente, il ruolo di responsabile del trattamento dei dati era stato esteso a soggetti con funzione diverse. Nella sua traduzione l’aveva già corretto, e il cliente ha subito confermato l’inesattezza.

Un traduttore con meno esperienza, o anche solo meno attento e meno interessato al proprio lavoro, non l’avrebbe certamente notato o corretto. Un motore di traduzione automatica avrebbe tradotto tutto letteralmente. Ma è proprio che in questi casi che un professionista umano esperto e competente fa la differenza. Lavorare “con la testa”, come dico io, significa investire tempo e ragionamenti su ogni testo, facendosi domande, effettuando ricerche, chiedendosi continuamente se il messaggio venga trasmesso correttamente e naturalmente nella lingua di destinazione. In un processo così approfondito, vengono anche colti errori del testo di partenza.

Se il mio collaboratore non l’avesse fatto, il cliente si sarebbe trovato con un testo doppiamente scorretto, sia in italiano sia in inglese. Ora, invece, ha avuto la possibilità di correggere l’informativa anche nella versione originale.

Non saremo certo mai in grado di individuare tutte le imprecisioni, di sicuro possiamo fare molto per migliorare la comunicazione per ogni azienda che tenga alla propria reputazione.

Inteprete all'evento Esxence

Interprete a ESXENCE – L’evento della profumeria artistica internazionale

Era il 2015 quando due miei colleghi, ex compagni della Scuola Interpreti, mi contattarono per lavorare come interprete a un evento insieme loro. Non lo sapevo ancora, ma era l’inizio di un lungo e affascinante percorso alla scoperta del meraviglioso mondo dei profumi.

Ogni anno da allora, a eccezione del periodo del COVID, in primavera lavoro a Esxence, il grandissimo evento dedicato alla profumeria aristica internazionale, che dal 2009 riunisce i marchi più prestigiosi del settore, attirando profumieri, esperti, operatori, stampa specialistica e appassionati dai cinque continenti.

Organizzato a perfezione da Equipe International, l’evento ha continuato a ingrandirsi e acquisire prestigio anno dopo anno, fino ad approdare all’Allianz MiCo, dove nel marzo 2024 ha occupato ben 14.000 metri quadri per quattro giorni!

Oltre agli stand degli espositori, Esxence propone un ricchissimo programma di conferenze e laboratori tenuti da oratori italiani e stranieri, tra cui il celebre esperto Michael Edwards. Ed è qui che interveniamo noi intepreti, che assicuriamo la traduzione di tutti gli interventi da e verso italiano, inglese e francese. In effetti, la presenza di tre cabine linguistiche indica l’attrattativa di questo evento per un pubblico estremamente variegato.

Io lavoro nella cabina inglese, la lingua predominante degli oratori: traduco sia da inglese a italiano sia da italiano a inglese.

Per un interprete, avvicinarsi al mondo delle fragranze, che unisce storia, tradizione, innovazione e scienza, non è semplice.

Il primo passo è sicuramente quello di acquisire il vocabolario di base, che include fragranze, ingredienti e procedimenti chimici, dalle famiglie e sfaccettature olfattive (chypre, leather, woods, musky…) ai metodi di estrazione come spremitura, fermenti volatili, frazionamento e macerazione, fino a parlare di legno di cedro, aldeidi, zibetto e Ambroxan. Durante i laboratori, al pubblico vengono addirittura proposti degli esperimenti olfattivi in cui sono chiamati a provare varie note e fragranze, e le mouillette arrivano anche da noi in cabina!

A seguire, è necessario conoscere i nomi dei marchi che creano profumi, e naturalmente dei loro “nasi”. Che emozione, per esempio, tradurre l’intervista con Calice Becker, la creatrice di J’adore, Tommy Girl and Secret Obsession! Inoltre, gli interventi come quelli del museo della profumeria Osmothèque di Versailles offrono un approfondimento interessantissimo sia sulla lunghissima storia del profumi, sia sul suo legame con l’evoluzione della società e dei costumi.

Infine, è importante sapersi districare nel mondo del marketing e delle vendite, in quanto i profumi di nicchia devono essere anche considerati dal punto di vista economico e delle opportunità di business che creano.

Nel mio calendario lavorativo, Esxence è diventato un appuntamento fisso, che mi offre la possibilità di entrare in un universo unico ed estremamente sfaccettato, dove a ogni edizione scopro qualcosa di nuovo. E lo stesso vale per i numerosi visitatori di questa manifestazione unica nel suo genere, cui ho il piacere di partecipare anno dopo anno.

romanzi per i quali è richiesta la traduzione letteraria

La traduzione letteraria

romanzi per i quali è richiesta la traduzione letteraria

L’arte della traduzione letteraria

Quando dico di lavorare come traduttrice, capita che qualcuno mi chieda: “Ma allora traduci i romanzi?”. E io rispondo sempre un sonoro “No!”, perché quello dell’editoria è un campo estremamente specifico dove servono competenze che io, semplicemente, non possiedo. La traduzione letteraria è in effetti una forma d’arte affascinante e complessa: la trasposizione di romanzi e poesie da una lingua all’altra, preservando il significato, lo stile e l’anima dell’originale.

La sottigliezza della parola

Più che negli altri settori, la traduzione letteraria richiede un approccio sensibile e attento alle sfumature linguistiche e culturali. Ogni lingua presenta peculiarità, giochi di parole e connotazioni che possono risultare difficili da trasporre senza perdere parte del significato. Il traduttore letterario è un artigiano linguistico che lavora con maestria per interpretare l’opera originale e a ricrearla in modo che mantenga il suo impatto emotivo e artistico, senza intaccarne l’anima. Questo richiede spesso la ricerca di soluzioni creative per esprimere concetti intraducibili o per catturare le sfumature linguistiche in modo originale.

Lo stile

La sfida non si ferma alla comprensione del significato delle parole. Conservare lo stile dell’autore è altrettanto cruciale: ogni scrittore ha un modo unico di esprimersi, una voce distintiva che permea le sue opere. Il traduttore deve cercare di catturare questa voce e riprodurla in un modo che risuoni altrettanto autenticamente nella lingua di destinazione. Deve pertanto conoscere il contesto di riferimento, la caratterizzazione dei personaggi e la dinamica dell’intreccio. L’obiettivo è mantenere intatta la bellezza del testo, che include anche le costruzioni sintattiche, i livelli di narrazione e persino la fonetica.

La cultura come sfondo

Le opere letterarie sono spesso radicate nella cultura da cui provengono. Riferimenti, modi di dire e peculiarità locali possono rappresentare ostacoli significativi per il traduttore che deve riuscire a “renderli” autenticamente, ma adattando l’opera in modo che risuoni in modo significativo con il nuovo pubblico. Basti pensare ai libri della saga di Harry Potter, ricchi di termini inventati, giochi di parole e significati allusivi dei nomi di molti personaggi, cibi e luoghi.

Studio ed esperienza

Un buon traduttore letterario ha studiato molto e ha sempre alle spalle grande esperienza. Vi invito ad approfondire il profilo di Yasmina Melaouah, che è stata mia docente alla Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori, in questa intervista. Vi farete un’idea del fascino e della fatica di una professionane fondamentale per tutti noi visto che, come ricorda la traduttrice Edith Grossman: “L’unica alternativa per i lettori monoglotti sarebbe l’impossibilità di avvicinarsi ai grandi capolavori delle letterature straniere. E questo, per chi ama la letteratura e la lettura in generale, è impensabile”.

Libro in inglese da leggere a Natale

A Natale… leggi un libro in inglese!

Libro in inglese da leggere a Natale

Perché leggere libri in inglese?

Nel periodo natalizio è finalmente possibile ritagliarsi del tempo libero: perché non approfittarne per leggere un romanzo… in inglese?! Dovete sapere che ogni anno lo consiglio vivamente agli studenti di tutti i miei corsi: sfogliare le pagine di un romanzo in lingua offre non solo un’esperienza di apprendimento immersiva, ma anche una serie di benefici tangibili.

Ampliamento del vocabolario

La lettura in inglese espone a nuove parole e espressioni contestualizzate, ampliando il repertorio lessicale. Attraverso le diverse sfumature semantiche presenti nei libri, si arricchisce il vocabolario in modo naturale e progressivo.

Miglioramento delle competenze grammaticali

I libri in lingua offrono un’opportunità unica per osservare la struttura grammaticale in contesti diversi. L’assorbimento delle regole tramite la lettura diventa quasi istintivo, contribuendo a una comprensione più approfondita e intuitiva della lingua.

Migliore comprensione culturale

La lettura di libri in inglese permette di partire alla scoperta della cultura anglofona, entando in contatto con le tradizioni, i valori e la storia del Paese in cui si svolge la vicenda. Per esempio, “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austin è un classico che consente di immergersi nel periodo regency dell’Inghilterra e nei suoi valori sociali, con uno sguardo sulla vita delle donne in quel periodo.

I miei consigli

Letture graduate

Scegliere libri in linea con il proprio livello di competenza è fondamentale.

Chi possiede già una conoscenza avanzata della lingua potrà leggere nella versione “originale”, mentre ai livelli elementare, pre-intermedio e intermedio consiglio dei testi opportunamente adattati. Personalmente trovo ideali le “Letture graduate” dell’editore Cideb*, con un ampio catalogo per tutte le esigenze. Non solo le storie sono semplificate per risultare comprensibili agli studenti, ma sono presenti note lessicali e una serie di esercizi. Inoltre, il libro si accompagna a un CD o un’applicazione dove è possibile ascoltare il testo, un utilissimo esercizio di compensione orale che può precedere la lettura vera e propria!

Dizionari on-line

Quando necessario, l’utilizzo di dizionari on-line o applicazioni di traduzione può essere utile per comprendere rapidamente il significato delle parole sconosciute. Alla fine, leggere è un piacere e lo stesso si può dire per l’apprendimento della lingua inglese: nessuna delle due deve diventare un’attività noiosa.

Il genere giusto

Consiglio sempre di scegliere generi letterari che suscitino interesse personale, che siano romanzi d’epoca, thriller o gialli. La motivazione derivante dall’interesse per il contenuto aiuta a mantenere l’impegno nella lettura.

Conclusioni

La lettura di libri in inglese rappresenta un metodo stimolante ed efficace per migliorare le competenze linguistiche. Oltre a favorire lo sviluppo del vocabolario e delle competenze grammaticali, offre un’immersione nella cultura e nella storia della lingua. Iniziare con pazienza e costanza può portare a notevoli miglioramenti nel tempo, che andranno a consolidare e potenziare quanto imparato durante le lezioni.

*Non intrattengo alcuna relazione contrattuale con Cideb e acquisto il materiale a prezzo pieno dal sito.

Immagine di un martello del giudici a rappresentazione delle traduzioni legali a Rho

Traduzioni legali a Rho e dintorni: una piccola guida

Immagine di un martello del giudici a rappresentazione delle traduzioni legali a Rho

Traduzioni legali, legalizzate, giurate, asseverate… che confusione!

Accade spesso che un cliente nella zona di Rho mi chiami per una “traduzione legale”, ma senza sapere se dovrà essere asseverata, certificata o legalizzata. In effetti, in questo ambito regna una grande confusione, causata anche da indicazioni poco chiare da parte delle istituzioni cui andranno presentati i documenti tradotti. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza.

Traduzioni legali

Con “traduzioni legali” si fa riferimento a tutte le traduzioni di documenti aventi valore legale, come atti notarili, contratti, ordinanze di tribunali, brevetti, licenze, certificati, diplomi, visure del casellario giudiziale, articoli di legge etc. Un ambito quindi estremamente ampio, che si caratterizza per un linguaggio tecnico specialistico e la capacità di trasporre i concetti giuridici in un’altra lingua, e questo nonostante le inevitabili differenze che esistono tra i sistemi giuridici di Paesi diversi. La complessità di questa attività è evidente e richiede l’intervento di professionisti con esperienza nel settore per un risultato soddisfacente, anche per via delle notevoli complicazioni legali che possono derivare da un piccolo errore.

Traduzioni asseverate

La traduzione giurata o asseverata consente ai documenti aventi valore legale di conservarlo anche dopo essere stati tradotti: una specifica procedura di autenticazione renderà il documento tradotto ufficiale anche nel Paese dove viene presentato. Questo avviene tramite un giuramento da parte del traduttore di fronte ad un pubblico ufficiale, generalmente un cancelliere. Vale la pena tenere a mente che non esiste una competenza territoriale e il giuramento può essere effettuato in qualunque tribunale su tutto il territorio nazionale. Inoltre, di norma il traduttore non è tenuto a essere iscritto all’albo del tribunale, a meno che non sia richiesto esplicitamente dalla Cancelleria di riferimento.

Nello specifico, il traduttore dovrà recarsi in tribunale, esibire un documento di riconoscimento valido e firmare un apposito verbale in cui dichiara: “Giuro di avere bene e fedelmente proceduto nelle operazioni che mi sono state affidate al solo scopo di far conoscere la verità”, allegando al giuramento sia il documento da tradurre (originale o fotocopia) sia il testo della traduzione. A quel punto il funzionario provvederà a firmare l’atto e a registrarlo.

IMPORTANTE – Sulla traduzione va apposta una marca da bollo da € 16,00 ogni 4 pagine a partire dalla prima facciata (quindi sulla prima, quinta, nona ecc.), comprendendo nel calcolo anche il verbale di giuramento. Ogni facciata può avere al massimo 25 righe.

Traduzioni certificate

La traduzione certificata indica la fedeltà del testo tradotto tramite una dichiarazione di conformità firmata e timbrata dal traduttore. La procedura è quindi estremamente più semplice di un’asseverazione e non comporta costi di bollo, né uscite in Tribunale, risultando di conseguenza molto più economica. Le traduzioni certificate vengono generalemente richieste dai Paesi anglofoni come il Regno Unito e gli Stati Uniti, ma possono essere accettate anche in altri Stati. Purtroppo non esiste una regola universale, e deve essere l’ente di destinazione a indicare chiaramente che tipo di documento presentare. Raccomando quindi di richiedere informazioni dettagliate.

Traduzioni legalizzate

Un’ulteriore complicazione è rappresentata dalla legalizzazione: spesso una traduzione giurata deve essere ANCHE legalizzata se verrà presentata in un altro Paese, come del caso di certificati di nascita, residenza, matrimonio, contratti e atti notarili.

La legalizzazione non riguarda il contenuto della traduzione, ma ha lo scopo di attestare la firma e la qualifica del funzionario che ha firmato e posto il timbro su un atto, nella fattispecie il verbale di giuramento, affinché sia valido nel Paese estero cui è destinato. La legalizzazione avviene principalmente tramite la cosidetta Apostille, vale a dire un timbro riconosciuto internazionalmente ai sensi della Convenzione dell’Aja. In questo caso il traduttore dovrà recarsi anche presso l’ufficio della Procura competente per l’apposizione dell’Apostille al suo giuramento della traduzione asseverata.

NOTA: all’interno dell’Unione Europea non dovrebbe essere necessaria la legalizzazione, ma è sempre consigliabile informarsi debitamente presso l’ente di destinazione.

Le mie traduzioni legali

Nella mia carriera di traduttrice mi è capitato molto spesso di occuparmi di traduzioni legali, principalmente contratti, atti costituitivi, certificati di nascita/morte/residenza, diplomi e immatricolazioni di veicoli, il che mi ha permesso di acquisire un’ottima esperienza in quest’ambito.

Effettuo sia traduzioni giurate con la possibilità di apposizione dell’Apostille, sia traduzioni certificate con la mia dichiarazione di conformità. I documenti originali possono essere trasmessi anche via mail, mentre la consegna del plico firmato dal cancelliere avviene a mano a Rho o a Pregnana Milanese.

I miei preventivi includono sia il costo della traduzione, sia quello dell’asseverazione completa di marche da bollo con eventuale legalizzazione. Non esitare a contattarmi per ulteriori informazioni.

Città di Rho, dove trovare corsi di inglese

Corsi di inglese a Rho: come trovarli e sceglierli

Città di Rho, dove trovare corsi di inglese

Abiti o lavori a Rho e hai deciso di frequentare un corso di inglese: cosa devi fare ora? (Spoiler: non ti dirò di venire per forza da me!).

Rho: la mia città

Sono nata a Milano ma sono cresciuta e ho frequentato le scuole a Rho. Alcuni miei studenti si ricordano di mio papà, che prima aveva il distributore di benzina di fronte al Cannizzaro, e in seguito ha gestito per tanti anni la copisteria in Galleria Europa. Rho è la mia città e anche il luogo dove risiedono numerosi miei clienti, sia aziende (come Arkema e Nuncas) sia privati. In effetti qui sono insediate numerose attività e fortunatamente il lavoro non mi è mai mancato!

L’offerta di corsi di inglese a Rho

A Rho sono presenti due scuole di lingue di grandi franchising, ma anche associazioni culturali e un consorzio bibliotecario con una buona offerta di corsi per il tempo libero. Direi quindi che chiunque voglia seguire un corso di inglese a Rho ha a disposizione una vasta gamma di proposte. Il “problema” è più che altro quello di scegliere il corso migliore in base alle proprie esigenze specifiche, che includono necessità di apprendimento, disponibilità oraria e naturalmente il budget a disposizione.

Come scegliere il corso di inglese che fa al caso tuo

Di gruppo o individuale?

La prima scelta che devi fare riguarda il tipo di corso di inglese: di gruppo o individuale. Entrambe le tipologie presentano sia vantaggi sia svantaggi, che riassumo di seguito.

Corsi di gruppo

  • Vantaggi: possibilità di interazione sociale, costi generalmente più contenuti.
  • Svantaggi: ritmi di apprendimento diversi, meno attenzione del docente, nessuna possibilità di personalizzazione di orari e contenuti.

Corsi individuali

  • Vantaggi: flessibilità di orari, contenuti personalizzati, attenzione esclusiva, tempi di apprendimento molto più rapidi.
  • Svantaggi: costi più elevati, assenza di interazione sociale.

Orari, metodologia, costi e… fiducia

Ti consiglio di scegliere la proposta migliore in base a una serie di fattori.

  • Orari: valuta attentamente quando puoi tenere le lezioni. Se hai un lavoro con orari fissi, spesso la soluzione migliore è “incastrarle” tra il lavoro e il rientro a casa, per evitare la fatica di uscire di nuovo. La pausa pranzo può essere un’ottima soluzione per ottimizzare il tempo. Se invece hai orari flessibili, la mattina è davvero un momento ideale per tenere le lezioni. Valuta naturalmente anche il sabato, ma tieni a mente che devi prevedere del tempo per fare i compiti e studiare tra una lezione e l’altra (se ti dicono che non è necessario, scappa a gambe levate!).
  • Flessibilità: se scegli un corso individuale, è utile avere un insegnante abbastanza flessibile da modificare i giorni e gli orari delle lezioni in particolari settimane per venire incontro alle tue richieste, compatibilmente con i suoi impegni.
  • Posizione: muoversi nel traffico può essere un incubo, e non ha senso allungare i tempi a causa di code ai semafori o di lunghi giri per trovare parcheggio. Rischi di arrivare a lezione in ritardo o con i nervi a fiori di pelle! Valuta la sede della scuola e cerca di capire se sia agevole da raggiungere e se ci sia parcheggio disponibile nelle immediate vicinanze. Tieni a mente i corsi on-line per fare lezione dal lavoro o da casa.
  • Metodologia di insegnamento: cerca informazioni sulla didattica per capire se sia in linea con il tuo stile di apprendimento. Come si svolge la lezione? Che materiale viene impiegato? Si usa il computer? Quanto si parla?
  • Recensioni: cerca recensioni on-line o chiedi testimonianze di altri studenti per valutare la reputazione della scuola o dell’insegnante.
  • Esperienza dell’insegnante: fatti dire esattamente chi terrà il corso e cerca di avere informazioni sulla sua esperienza didattica. Fissa un colloquio telefonico se possibile.
  • Corsi e spese accessorie: fatti spiegare nei dettagli il costo complessivo, incluse le spese di iscrizione. Valuta anche il costo del materiale didattico e chiedi se lo puoi acquistare autonomamente.
  • Rateizzazione: pagare il corso a rate è sicuramente un’ottima soluzione, ma valuta attentamente le condizioni specifiche di rateizzazione e l’eventuale intervento di società finanziarie.
  • Impressione: scegli un posto dove ti trovi bene dal primo momento e che ti trasmette subito un’impressione positiva. La gentilezza, l’esperienza e la disponibilità si vedono immediatamente, e faranno sempre una grande differenza nel motivare uno studente a iniziare e a portare a termine il corso.

La mia offerta didattica

Ecco una brevissima descrizione della mia offerta: valutala con attenzione e confrontala con altre scuole prima di decidere.

  • Orari e flessibilità: le lezioni si tengono dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 20, con la possibilità di definirle anche su base settimanale. Attenzione: la sera si “riempie” subito e quindi consiglio di prenotarsi in anticipo se si vuole questa fascia oraria.
  • Posizione: per anni ho avuto una sede in pieno centro a Rho che ho però deciso di lasciare a causa degli enormi problemi di parcheggio. Ora tengo i corsi individuali a Pregnana Milanese, esattamente a 10 minuti d’auto dalla ex sede di Rho, in una via con ampio parcheggio e pochissimo traffico. I corsi in micro-gruppo si tengono invece in una diversa sede a Rho (Ospedale) in orario 16.30-18. Infine, tutti i corsi possono essere seguiti on-line su Zoom.
  • Metodologia di insegnamento: trovi una descrizione dettagliata nella pagina dedicata del mio sito.
  • Recensioni: 5 stelle su Google e una lunghissima serie di testimonianze sul mio sito.
  • Esperienza dell’insegnante: insegno da 20 anni e mi considero una persona estremamente fortunata perché amo moltissimo il mio lavoro.
  • Costi e spese accessorie: comunico immediatamente il costo complessivo, cui bisogna aggiungere unicamente la marca da bollo in fattura. Le spese di iscrizione sono pari a zero, e gli studenti possono acquistare da soli il materiale didattico eventualmente necessario.
  • Rateizzazione: nessuna società finanziaria, si paga proporzionamente alle lezioni effettivamente tenute.
  • Impressione: prova a chiamarmi o a scrivermi e ti potrai fare un’idea.

Conclusioni

Studiare l’inglese a Rho non è un problema: ora sta a te trovare l’offerta migliore. Dico sempre che un corso di lingue è un investimento di soldi ma soprattutto di tempo: il mio consiglio è quello di informarsi bene e di fare il grande salto con cognizione di causa. Good luck!

Interpreti di conferenza presso la Commissione Europea

Gli interpreti di conferenza nel mondo globalizzato

Interpreti di conferenza presso la Commissione Europea

Nel panorama globale di oggi, gli interpreti di conferenza contribuiscono alla diffusione del sapere, alle iniziative diplomatiche, alla cooperazione internazionale e all’innovazione.

Chi sono gli interpreti di conferenza?

Gli interpreti di conferenza come me sono professionisti altamente qualificati che consentono la comunicazione tra partecipanti di diverse lingue in occasione di conferenze, riunioni internazionali, negoziati commerciali e altri eventi simili. La loro missione è trasmettere il messaggio degli oratori in modo accurato e senza interruzioni nella lingua di destinazione.

Dove lavorano gli interpreti di conferenza

Gli interpreti di conferenza svolgono un ruolo fondamentale in numerosi contesti.

Eventi con oratori di vari paesi: convegni medici e scientifici, conferenze stampa, iniziative a scopo informativo per operatori di vari settori, incontri con ospiti del mondo culturale e letterario, interviste con personaggi famosi.

Relazioni internazionali: trattative diplomatiche, incontri presso i ministri e riunioni quotidiane delle grandi organizzazioni come l’Unione Europea, da decenni il principale datore di lavoro al mondo di interpreti di conferenza, le Nazioni Unite, l’OIL etc.

Business: riunioni del consiglio di multinazionali, incontri tra commerciali di varie sedi, presentazioni a investitori internazionali, lanci di prodotti, visite di clienti e fornitori stranieri, processi di certificazione.

Da quando ho iniziato a lavorare come interprete free-lance, nell’ormai lontano 2002, ho partecipato a numerosi eventi dei tre ambiti indicati, dalle riunioni presso la Commissione Europea tramite la Direzione Generale SCIC alle conferenze stampa di personaggi televisivi, fino a convegni tematici come quelli che accompagnano la manifestazione Esxence, oltre a numerosi sales meeting e processi di certificazione direttamente all’interno delle aziende. Del resto, una delle cose che amo del mio lavoro è proprio questa enorme varietà di temi e prospettive.

Le competenze di un interprete professionista

L’interpretariato di conferenza richiede una serie di abilità imprescindibili, che personalmente ho affinato nel corso di anni.

  1. Competenza linguistica: per tradurre a questo livello, è necessario essere altamente competenti in almeno due lingue, quella di origine e quella di destinazione. Questa competenza va ben oltre la mera padronanza grammaticale e richiede la comprensione delle sfumature culturali e delle espressioni idiomatiche.
  2. Velocità e precisione: gli interpreti di simultanea devono essere in grado di ascoltare discorsi complessi e restituirli in tempo reale con grande precisione. La loro velocità nel pensare e rispondere è fondamentale per mantenere il ritmo degli scambi durante un intervento veloce, un dibattito o un giro di tavolo.
  3. Concentrazione estrema: le conferenze possono durare diverse ore, e gli interpreti devono rimanere completamente concentrati per tutta la durata dell’evento, senza perdere dettagli importanti o commettere errori.
  4. Conoscenza settoriale: a seconda del settore di conferenza, gli interpreti devono avere una conoscenza approfondita del vocabolario tecnico, delle procedure e delle tematiche specifiche al fine di tradurre con precisione.
  5. Etica professionale: occore sempre mantenere la massima riservatezza e imparzialità, indipendentemente dalla natura del contenuto trattato nella conferenza. L’etica professionale è infatti essenziale per mantenere la fiducia delle parti coinvolte.

Le principali difficoltà di questa professione

L’interpretariato di conferenza è una professione gratificante ma impegnativa. Si lavora a ritmo serrato, spesso in situazioni ad alta pressione, dove c’è poca o nessuna possibilità di correzione. Inoltre, le conferenze possono coprire una vasta gamma di argomenti, da temi tecnici a questioni culturali, e gli interpreti devono dedicare molto tempo alla preparazione, spesso senza che il cliente fornisca materiale in anticipo. Per alcuni eventi, il tempo che ho passato a studiare è stato superiore a quello che ho passato a tradurre!

Conclusioni

In conclusione, noi interpreti di conferenza siamo esperti dell’arte della comunicazione interculturale: in un mondo sempre più interconnesso, costruiamo ponti tra culture e nazioni diverse. A volte si dice che verremmo sostituiti da un’intelligenza artificiale, ma per ora e sicuramente per molto altro tempo ancora, si continuerà a sentire la nostre voce in cuffia!

Coppia in vacanza a Londra, che ha bisogno dell'inglese per viaggiare

4 motivi per imparare l’inglese per viaggiare

Coppia in vacanza a Londra, che ha bisogno dell'inglese per viaggiare

Girare il mondo è uno dei modi più gratificanti per arricchire la propria vita con esperienze diverse, e imparare l’inglese per viaggiare è ormai imprescindibile, tanto per i viaggiatori esperti che i turisti occasionali. Ecco 4 buoni motivi per iniziare subito a studiarlo.

1. Comunicazione universale

L’inglese è una lingua universale. Questo significa che, anche se viaggi in un Paese in cui non costituisce la lingua madre, hai buone probabilità di trovare persone che parlano almeno un po’ di inglese. Parlarlo facilita la comunicazione e ti consente di ottenere informazioni, fare domande e risolvere eventuali problemi con maggiore facilità, interagendo in modo più efficace con i locali.

2. Accesso alle risorse turistiche

Molti siti turistici in tutto il mondo sono in inglese, come l’ente per il turismo di New York, e lo stesso vale per i siti di prenotazione di voli e alloggi e di recensioni di ristoranti e attività culturali. Sapere come cercare e comprendere queste informazioni ti darà una maggiore indipendenza e flessibilità durante il viaggio e ti consenterà di prepararlo al meglio per vivere al massimo l’esperienza.

3. Contatti sociali

Un altro vantaggio di conoscere l’inglese quando all’estero riguarda le nuove amicizie. La lingua è spesso un ponte per stabilire connessioni con persone provenienti da diverse culture, che si tratti di altri viaggiatori o della popolazione locale, in modo più aperto e coinvolgente. Queste nuove amicizie possono arricchire la tua esperienza di viaggio, fornendoti un’opportunità unica per partire alla scoperta delle tradizioni del posto e vivere momenti unici.

4. Sicurezza personale

La conoscenza dell’inglese può anche contribuire alla tua sicurezza personale durante i viaggi. In caso di emergenza in un Paese straniero, la capacità di comunicare in inglese ti permetterà di chiedere aiuto e ottenere assistenza più rapidamente ed efficacemente. Per esempio, a un mio studente è stato rubato il portafoglio con i documenti mentre era in Grecia, il giorno prima del volo di ritorno in Italia! Grazie all’inglese imparato con me, ha saputo affrontare l’emergenza e risolvere il problema.

Inizia subito a imparare l’inglese per viaggiare!

In conclusione, la conoscenza dell’inglese è inestimabile per chiunque desideri esplorare il mondo. La sua ubiquità come strumento di comunicazione universale semplifica la comunicazione, offre accesso alle risorse turistiche, facilita i contatti sociali e contribuisce alla sicurezza personale. Se stai pianificando un viaggio, dedicare un po’ di tempo all’apprendimento di questa lingua può rendere l’esperienza ancora più memorabile e appagante.

Questo si può fare sia con un corso di inglese generale sia con un corso mirato che si concentri su situazioni specifiche come le comunicazioni in aeroporto, in albergo, in stazione ecc. L’importante durante queste lezioni di inglese per viaggiare sarà trovare una formula personalizzata in base al tuo livello e alle tue esigenze che risulti sempre orientata alla comunicazione e all’uso pratico della lingua.

Have a nice trip!

Icona della traduzione su un computer a rappresentare la localizzazione e traduzione professionale

Localizzazione e traduzione professionale: come e perché

Icona della traduzione su un computer a rappresentare la localizzazione e traduzione professionale

Localizzazione e traduzione professionale: cosa significa?

Localizzazione e traduzione professionale non sono la stessa cosa. La localizzazione si riferisce infatti a un processo specifico, vale a dire l’adattamento di un prodotto o contenuto, come un software, un sito web, o una raccolta di documenti, in modo che risulti culturalmente e linguisticamente appropriato per un pubblico specifico, spesso in una determinata regione geografica. La localizzazione va oltre la semplice traduzione e tiene conto di aspetti come le convenzioni culturali, i formati di data e ora, le unità di misura, la valuta, le normative locali e altre considerazioni che possono variare da una regione all’altra, in modo che la traduzione risulti comprensibile e accettabile nel contesto di destinazione.

I casi di localizzazioni più comuni

Un caso molto comune di localizzazione riguarda la traduzione delle applicazioni software, che deve risultare naturale per gli utenti. Ad esempio, nel caso di un prodotto creato negli Stati Uniti da vendere in Italia, sarà necessario adattare il formato della data a quello italiano e proporre i prezzi in euro anziché in dollari. Ma un traduttore esperto di localizzazione sa che questo non basta: anche le frasi vanno riadattate in base alle consuetudini locali. Un esempio? Pensiamo a una stringa apparentemente semplice come “Please contact your System administrator”. Probabilmente un traduttore inesperto o improvvisato la renderebbe come “Per favore contatta il tuo amministratore di Sistema”. Un traduttore esperto, invece, sa che la localizzazione corretta in italiano è “Contatta il tuo amministratore di sistema”, senza “per favore”, senza aggettivi possessivi e senza maiuscole. (Nella traduzione, si sa, sono proprio questi dettagli a fare la differenza).

La localizzazione professionale interviene anche nella traduzione di siti Web. Qui può comportare modifiche a livello di progettazione e di grafica per rendere le pagine più accattivanti e piacevoli da vedere. Ci sono poi i riferimenti culturali (una metafora che si basa sul baseball non ha il minimo senso per un italiano), l’eliminazione delle ripetizioni, che suonano malissimo in italiano mentre abbondano in inglese, e numerosi altri aspetti da considerare.

La mia esperienza

Da quando ho iniziato la mia attività vent’anni fa ho tradotto svariati software e siti Web, ho lavorato su numerosi progetti Microsoft e da tre anni rivedo tutto il materiale pubblicato per il sito di HPE. Ho imparato a mettermi dalla parte del pubblico e a pensare a come rendere il messaggio il più efficace e naturale possibile, sempre nel rispetto delle convenzioni locali.

Le aziende che investono in una localizzazione di qualità non solo ampliano il loro mercato, ma dimostrano anche rispetto per la diversità culturale e migliorano l’esperienza dell’utente. Scegliendo un traduttore ed editor professionista, il miei clienti sanno di poter contare su un supporto che va oltre la semplice traduzione delle parole.

Esempio di traduzione automatica in inglese

Traduzione automatica in inglese: sì o no?

Esempio di traduzione automatica in inglese

La diffusione della traduzione automatica in inglese

“Con cosa hai scritto il compito?”. “È una traduzione automatica in inglese che ho fatto con Google Traduttore!”. Questo è uno scambio che mi è capitato di avere varie volte con i miei studenti di inglese. Di fatto, nel loro caso usare Google è assolutamente controindicato, in quanto significa saltare la fase di elaborazione della frase che è necessaria per chiunque stia imparando una lingua.

Tuttavia, la cosiddetta machine translation, effettuata con motori avanzati, sta trovando sempre più spazio nell’attività di traduzione su vasta scala, anche da parte di grandi agenzie. A mio modo di vedere, la traduzione automatica in inglese o in qualsiasi altra lingua non va demonizzata, bensì sfruttata come tecnologia che consente in primo luogo di risparmiare tempo.

I vantaggi e gli svantaggi

Io stessa me ne avvalgo a volte come base generale da cui partire nei testi tecnici, riducendo tra le altre cose il tempo di digitazione di nomi, numeri o termini tecnici per cui esiste un traducente univoco. Come traduttrice professionista, è però sempre mia cura effettuare un post-editing particolarmente puntiglioso, in cui mi capita spesso di cancellare interi segmenti e riscriverli da zero.

Tuttavia, nonostante i progressi tecnologici degli ultimi anni, la traduzione automatica può ancora commettere vari tipi di errori, principalmente dovuti alla complessità del linguaggio umano e alla mancanza di comprensione culturale e contestuale da parte delle macchine.

Senza arrivare agli errori esilaranti nei menu dei ristoranti, basta pensare alla traduzione errata di nomi di persone (François Hollande che diventa “François Paesi Bassi”) o di prodotti (“HPE Cloud Volumes” tradotto come “Volumi Cloud HPE”), all’incapacità di comprendere i termini da non tradurre (“container” in ambito informatico/logistico), le frasi idiomatiche riprodotte letteralmente (“let the cat out of the bag” come “lasciare il gatto fuori dalla borsa” invece di vuotare il sacco) o alla perdita continua del contesto (“cloud” è “nuvola” in un testo descrittivo ma non in uno testo informatico).

La “transcreazione” e l’importanza di un traduttore esperto

Soprattutto, la traduzione automatica in inglese non consente di operare quel lavoro di rielaborazione e adattamento continuo, detto “transcreazione”, che è necessario per i materiali di marketing o pubblicitari, o anche siti Web, in cui lo stile riveste un’importanza preponderante e un bravo traduttore può decidere addirittura di eliminare o spostare alcune parti del discorso per rendere il testo finale più leggibile, scorrevole e godibile.

Solo un traduttore professionale ed esperto può effettuare questo tipo di lavoro, e in questo nessuna macchina può superarci. Lo stesso traduttore saprà anche quando e come avvalersi della traduzione automatica scegliendo un motore adatto, e senza mai improvvisare.

Scena dal film di The Interpreter dove la protagonista lavora a eventi con la traduzione simultanea

6 elementi importanti per gli eventi con traduzione simultanea

Scena dal film di The Interpreter dove la protagonista lavora a eventi con la traduzione simultanea

La traduzione simultanea è un elemento fondamentale per rendere un evento accessibile a un pubblico multilingue. Conferenze, seminari, congressi ed eventi culturali, ma anche visite in stabilimenti produttivi e certificazioni: l’interpretazione simultanea consente ai delegati e agli oratori che parlano lingue diverse di comprendere e partecipare attivamente grazie a una comunicazione fluida.

Per garantire il successo del tuo evento con traduzione simultanea, tieni a mente questi elementi.

1. Assetto del sistema di traduzione

Per qualsiasi evento con traduzione simultanea, è innanzitutto essenziale capire il numero di partecipanti e le cabine coinvolte, definendo da e verso quali lingue è necessario tradurre e selezionando le sessioni in cui è necessaria l’interpretazione. Nella mia carriera ho lavorato in numerose conferenze: fornendomi una descrizione precisa dell’evento, potrò elaborare un assetto che massimizzi i risultati con il minimo di risorse necessarie.

2. Scelta del metodo di interpretazione simultanea

Esistono tre metodi principali di interpretazione simultanea: l’interpretazione con cabina, l’interpretazione chuchotage (sussurrata) e l’interpretazione con bidule. La prima opzione, perfetta per i grandi eventi, richiede cabine insonorizzate per gli interpreti, che ascoltano gli interventi degli oratori attraverso cuffie e traducono in tempo reale per il pubblico, dotato di cuffie senza fili. La seconda richiede che l’interprete sussurri direttamente la traduzione all’orecchio di uno o massimo due partecipanti. Con un numero di partecipanti maggiore, sempre se non sono disponibili le cabine, si preferisce l’uso della bidule, un radiotrasmettitore che consente all’interprete di ascoltare e tradurre e a ogni delegato di ascoltare la traduzione tramite le cuffie. Il sistema è utile anche per le visite “itineranti”, come quelle in uno stabilimento. Se mi descrivi come verrà organizzato l’evento, saprò consigliarti il metodo più adatto in base al numero di lingue coinvolte, al budget e alla logistica.

3. Interpreti professionisti per OGNI evento

Per qualsiasi evento con traduzione simultanea, assicurati di assumere interpreti professionisti con competenze linguistiche e conoscenze del settore pertinenti. Per fornire un servizio di interpretariato di qualità, devono avere una buona comprensione del tuo settore e delle terminologie specifiche dell’evento, ma soprattutto devono essere altamente qualificati e avere alle spalle una lunga esperienza. Personalmente tendo a lavorare con un numero ristretto di colleghi che lavorano bene e con cui sono particolarmente affiatata.

4. Attrezzatura

Se stai optando per l’interpretazione con cabina, dovrai tenere l’evento in una sede che ne disponga, come centri conferenza e grandi alberghi, che mettono a disposizione l’impianto e il tecnico. Se opti per le bidule, dovrai acquistare o noleggiare l’impianto. Se preferisci, posso metterti in contatto con un fornitore con cui collaboro da tempo, a cui richiederai direttamente un preventivo. Assicurati che tutto sia configurato correttamente prima dell’evento per evitare problemi tecnici.

5. Logistica

La disposizione è estremamente importante: le cabine degli interpreti devono essere posizionate in modo da fornire una visuale chiara sugli oratori e i microfoni devono catturare chiaramente l’audio degli oratori. Organizza un sistema di distribuzione delle cuffie per gli spettatori in modo che possano selezionare la lingua di traduzione desiderata. In tutto questo posso naturalmente fornirti tutti i consigli necessari.

6. Istruzioni ai partecipanti e agli oratori

Prima dell’evento, spiega ai partecipanti come accedere al servizio di interpretazione. Ricorda agli oratori che i loro interventi saranno tradotti in simultanea ed è necessario che parlino a velocità moderata e in modo comprensibile. Se preferisci, parlerlò io con loro fornendo tutte le informazioni necessarie.

Conclusioni

L’interpretazione simultanea a un evento richiede pianificazione, attenzione ai dettagli e collaborazione con dei professionisti. Quando eseguita correttamente, migliora notevolmente l’accessibilità e l’efficacia del tuo evento, consentendo a una vasta gamma di partecipanti di comunicare e partecipare pienamente. Non esitare a contattarmi per ricevere consulenza su come organizzare al meglio il tuo prossimo evento!

Ingranaggi che vengono descritti nelle traduzioni tecniche in inglese

Traduzioni tecniche in inglese e altre lingue di qualità

Ingranaggi che vengono descritti nelle traduzioni tecniche in inglese

Le traduzioni tecniche in inglese e altre lingue costituiscono un aspetto fondamentale nel mondo globale contemporaneo, in cui le comunicazioni, le informazioni e la condivisione del sapere non conoscono confini geografici. Questo tipo di traduzione richiede una precisione estrema e una profonda comprensione delle specifiche terminologie settoriali, nonché delle sfumature culturali e linguistiche.

In questo articolo, esploreremo le caratteristiche chiave delle traduzioni tecniche e l’importanza di affidarsi a un traduttore specializzato.

Precisione terminologica delle traduzioni tecniche

Le traduzioni tecniche in inglese sono note per la precisione estrema nella scelta delle parole e delle frasi, in quanto spesso associate ad argomenti altamente specializzati, come ingegneria, medicina, informatica e altre discipline. Un errore nella traduzione di un termine tecnico può avere conseguenze gravi, in termini sia di sicurezza sia di comprensione del contenuto.

Un buon traduttore tecnico non solo deve conoscere le lingue coinvolte, ma anche essere esperto nella terminologia specifica del settore in questione: questo richiede una formazione approfondita e una costante aggiornamento delle competenze.

Personalmente, mi è capitato di rifiutare dei lavori che riguardavano settori in cui non ritenevo di possedere competenze sufficienti (come quello medico ad alto livello), piuttosto che non svolgere il lavoro a opera d’arte. Inoltre, Purtroppo, da quanto posso vedere, non tutti i presunti traduttori ragionano allo stesso modo.

Conoscenza del contesto

Oltre alla precisione terminologica, i traduttori tecnici devono avere una solida comprensione del contesto in cui verrà utilizzato il testo tradotto. Ad esempio, una manualistica per macchinari industriali avrà un tono e uno stile diversi rispetto a una guida per utenti di software. La conoscenza del pubblico di destinazione e del contesto di utilizzo è essenziale per produrre una traduzione efficace, e fa la differenza tra un traduttore professionista e uno improvvisato.

Integrità del contenuto

Un buon traduttore tecnico non si limita a tradurre parole, ma preserva l’integrità del contenuto originale. Questo significa che la traduzione deve essere chiara, coerente e rispettare lo stile e lo scopo del testo originale. Allo stesso tempo, il traduttore deve assicurarsi che il testo sia adatto al pubblico di destinazione e alle norme linguistiche e culturali. Mi rendo conto che per un profano non è un concetto semplice da capire, ma è un aspetto che un traduttore professionista non perde mai di vista.

Supporti terminologici

Le traduzioni tecniche richiedono spesso la creazione di supporti terminologici, come glossari, database e note esplicative, una documentazione essenziale per assicurare che le traduzioni risultino accurate e coerenti nel tempo. Nel mio PC ho salvato diversi glossari che consulto e aggiorno regolarmente, a ogni nuova traduzione che svolgo.

Strumenti tecnologici

I traduttori tecnici professionisti fanno affidamento su strumenti di traduzione assistita dal computer (CAT tools) per aumentare l’efficienza e garantire la coerenza terminologica. Questi strumenti consentono di memorizzare traduzioni precedenti, creare glossari e analizzare il testo in modo da identificare termini tecnici ricorrenti. Personalmente, uso da sempre Trados Studio, considerato lo standard di settore, e da alcuni anni impiego anche WordFast.

Conoscenza culturale

La conoscenza della cultura è altrettanto importante della conoscenza linguistica e tecnica. Il traduttore tecnico deve comprendere le differenze culturali che possono influenzare il modo in cui il testo è percepito dal pubblico di destinazione, come norme sociali e convenzioni.

Traduzioni tecniche in inglese di qualità: conclusioni

In conclusione, le traduzioni tecniche sono una disciplina altamente specializzata che richiede non solo una competenza linguistica impeccabile ma anche una profonda conoscenza del settore tecnico e delle specifiche culturali. Affidarsi a traduttori specializzati che utilizzino i necessari strumenti tecnologici può garantire traduzioni precise e coerenti come importante supporto per il business.

Esito della certificazione dopo un corso di inglese

Corsi di inglese con certificazione: come si fa?

Esito della certificazione dopo un corso di inglese

Cosa sono le certificazioni

Come avrai forse visto, la mia offerta didattica include i corsi di inglese con certificazione.

Le certificazioni della lingua inglese, ma anche di francese, spagnolo e italiano, sono esami che consentono di verificare le competenze degli studenti in modo ufficiale e standardizzato, a cura di organizzazioni affidabili e riconosciute, e sono consigliabili per svariati motivi, come quelli che seguono.

Perché conseguire una certificazione

Opportunità di studio

Molte università richiedono agli studenti stranieri di dimostrare la loro competenza nella lingua inglese attraverso test standardizzati come il TOEFL (Test of English as a Foreign Language) o l’IELTS (International English Language Testing System), che garantiscono la capacità di seguire le lezioni e partecipare attivamente alla vita accademica.

Migliori opportunità di carriera

Nel mondo del lavoro globalizzato di oggi, la lingua inglese è un asset fondamentale. Numerose aziende assumono in via prioritaria candidati con solide competenze linguistiche, e una certificazione come il TOEIC (Test of English for International Communication) o il BEC (Business English Certificate) testimonia la veradicità del livello indicato nel CV.

Comunicazione più efficace

La preparazione per una certificazione implica un ulteriore approfondimento della lingua al fine di potenziarla, il che risulta utile non solo in ambito lavorativo ma anche nella vita di tutti i giorni, e in generale come strumento di sviluppo personale.

Le certificazioni della lingua inglese

Esistono diversi programmi di certificazione della lingua inglese, ognuno con le proprie caratteristiche. Nel corso della mia carriera ho avuto modo di lavorare praticamente su tutti. Ecco alcuni dei più diffusi.

TOEFL (Test of English as a Foreign Language)

Il TOEFL è uno dei test meglio riconosciuti al mondo per dimostrare la competenza degli studenti internazionali. Composto da quattro sezioni (lettura, comprensione orale, espressione orale e produzione scritta), è un esame rigoroso modulato nelle versioni Essentials and iBt e ideato per valutare se gli studenti siano pronti a seguire le lezioni in lingua inglese. Viene ampiamente accettato da università, istituti di istruzione superiore e aziende in tutto il mondo.

IELTS (International English Language Testing System)

L’IELTS è stato progettato per testare l’abilità linguistica di chi vuole studiare o lavorare dove l’inglese è usato come prima lingua. È riconosciuto da molte università, aziende e agenzie governative. Viene consigliato a chi desidera iscriversi a un’università estera oppure trasferirsi nel Regno Unito e in altri Paesi del Commonwealth, come presupposto per ottenere il visto. Esiste nella versione Academic e General Training.

Cambridge English Exams

I Cambridge English Exams rappresentano i programmi di certificazione più noti e sono anche i miei preferiti, in quanto li ritengo gli esami che meglio dimostrano le competenze effettive dei candidati. L’aspetto interessante è che coprono un’ampia gamma di livelli, dall’A2 al C2 in linea con il Quadro Comune Europeo delle Lingue, consentendo di iniziare con un livello basso, per esempio durante la scuola superiore, per poi salire gradualmente con il passare del tempo. Gli esami sono:

A2 KEY (KET) – Livello Elementare

B1 PRELIMINARY (PET) – Livello intermedio basso

B2 FIRST (FCE) – Livello intermedio alto

C1 ADVANCED (CAE) – Livello avanzato

C2 PROFICIENCY (CPE) – Livello di padronanza

Cambridge English: Business Certificates

I Cambridge English: Business Certificates, anche conosciuti come Business English Certificates (BEC), sono una serie di tre certificazioni di inglese per gli affari internazionali disponibili al livello B1 (Preliminary), B2 (Vantage) e C1 (Higher). Il contenuto è strutturato in base a situazioni lavorative quotidiane e mansioni in ambito aziendale, come scrivere report ed email, comprendere articoli vertenti sul business e illustrare strategie commerciali.

TOEIC (Test of English for International Communication)

Il TOEIC è orientato principalmente agli ambiti professionali e misura le abilità di comunicazione in situazioni lavorative. Il test è valido per la certificazione linguistica degli studenti del Politecnico di Milano, IED, LIUC, NAB e altri atenei. Il TOEIC prevede in realtà due test diversi, uno che verte su comprensione orale e lettura e l’altro che riguarda la produzione orale e scritta. Gli studenti possono scegliere di sostenerli entrambi o meno, in base alle loro esigenze.

I miei corsi di inglese con certificazione

Posso dire di avere aiutato numerosi studenti a passare con successo gli esami di certificazione. Ricordo a tale proposito che ogni esame può essere sostenuto solo presso specifici enti accreditati (nella città di Milano, per esempio, al momento esiste un solo istituto che somministra i Cambridge English Exams), ma puoi prepararlo con me, sotto forma di lezioni individuali.

Consigli per prepararsi alla certificazione

Prepararsi per un esame di certificazione della lingua inglese richiede tempo, dedizione e risorse. Ecco alcuni consigli per ottenere il massimo.

  1. Inizia in anticipo: la preparazione richiede tempo, quindi ti incoraggio a contattarmi con largo anticipo rispetto alla data dell’esame.
  2. Usa le risorse giuste: ti consiglierò dei libri specifici che consentano di conseguire le competenze necessarie.
  3. Simula l’esame: insieme vedremo dei paper di prova per acquisire dimestichezza con il formato e il tipo di domande. Prima li faremo insieme, poi potrai lavorare da solo.
  4. Pratica l‘ascolto: la prova di comprensione orale è spesso la più complessa e richiede che lo studente lavori in modo autonomo per “impratichire l’orecchio”.
  5. Impegnati al massimo: la preparazione è sempre un percorso lungo e impegnativo, per cui la regolarità delle lezioni e lo studio sono elementi imprescindibili.

Conclusioni

Le certificazioni della lingua inglese sono un investimento prezioso nel tuo futuro. Che tu desideri studiare all’estero, migliorare le tue opportunità di carriera o semplicemente rafforzare le tue competenze linguistiche, questi titoli possono aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi. Scegli il test che meglio si adatta alle tue esigenze e inizia a prepararti oggi.

Sarò lieta di aiutarti in questo percorso.

Immagine del processo di Norimberga, all'inizio della storia dell'intepretazione simultanea

Breve storia dell’interpretazione simultanea

Immagine del processo di Norimberga, all'inizio della storia dell'intepretazione simultanea

Cos’è l’interpretazione simultanea

L’interpretazione simultanea, spesso chiamata anche interpretariato simultaneo o interpretariato di cabina, consiste nell’ascoltare e tradurre simultaneamente il discorso di un oratore in un’altra lingua. L’obiettivo è quello di rendere il messaggio comprensibile e chiaro per il pubblico di destinazione. Questa tecnica rivoluzionaria è fondamentale per gli eventi internazionali, le conferenze diplomatiche e molti altri contesti in cui la comunicazione tra lingue diverse è essenziale. Ma come è nata questa pratica e come è diventata così cruciale nella comunicazione globale?

I precursori

La storia dell’interpretazione simultanea risale a molto tempo fa, ma il suo sviluppo significativo iniziò nel XIX secolo. Un precursore fu l’interpretazione consecutiva, tuttora praticata, in cui l’interprete ascolta l’oratore e successivamente traduce il discorso sulla base dei suoi appunti. Tuttavia, questa tecnica allunga notevolmente i tempi e non è indicata per le conferenze internazionali.

I primi eventi con traduzione simultanea nella storia

Uno dei primi eventi storici con una forma rudimentale di interpretazione simultanea fu il Concilio di Vienna nel 1815, che vide la partecipazione di diplomatici di varie nazioni. Gli interpreti utilizzavano delle “cabines d’interprètes,” stanze insonorizzate in cui ascoltavano il discorso in una lingua e lo riformulavano in un’altra. Sebbene fosse un ottimo tentativo pionieristico, la tecnica non era ancora del tutto sviluppata.

I progressi iniziarono il secolo successivo. Durante la Conferenza di Ginevra del 1927, un ingegnere americano di nome Edward Filene inventò un sistema di traduzione che coinvolgeva l’uso di cuffie, microfoni e un sistema di trasmissione radio.

Il processo di Norimberga

Ma la tecnica moderna debuttò in grande stile in occasione del famoso processo di Norimberga contro gli alti dirigenti del regime nazista, dal 20 novembre 1945 al 1° ottobre 1946.  Per la prima volta nella storia, le udienze furono tradotte in inglese, francese, tedesco e russo. Grazie all’impegno del colonello Dostert, anch’egli interprete, e alle modifiche da lui suggerite, si realizzò l’interpretazione simultanea come viene praticata attualmente. Vi fu un’attenta selezione degli interpreti, molti dei quali vennero formati in tempi brevissimi. L’impianto fu adeguato alla nuova realtà, con quattro cabine per gli interpreti posizionate in sala per consentire il contatto visivo con gli oratori. Fu persino creato un sistema di richiamo in caso di difficoltà tecniche o velocità eccessiva, con una luce gialla per rallentare e una rossa per interrompere. Infine, vennero previsti turni rigorosi delle tre équipe di dodici interpreti e controlli incrociati delle interpretazioni e delle trascrizioni.

La diffusione dell’interpretazione simultanea

Dopo la guerra, il modello dell’interpretazione simultanea si diffuse in contesti diplomatici e internazionali, e oggi è ampiamente utilizzato presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e le istituzioni dell’Unione Europea.

Nel 2002 sono diventata interprete di conferenza freelance presso la Commissione Europea e il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea a Bruxelles: la Direzione Generale SCIC da sempre impiega équipe di professionisti altamente specializzati e tecnologie all’avanguardia per una comunicazione chiara e precisa tra le lingue. L’ampia gamma di temi comunitari rende questo lavoro estremamente complesso, ma anche molto stimolante.

L’interpretazione simultanea oggi

Oggi, l’interpretazione simultanea è una parte essenziale delle relazioni internazionali, del commercio globale, dell’industria del turismo e di molte altre sfere. Noi interpreti simultanei siamo formati per lavorare con precisione in una vasta gamma di contesti, dalla medicina alla politica, consentendo così una comunicazione efficace tra le culture e le lingue.

La storia dell’interpretazione simultanea mostra come da un’idea pionieristica nel XIX secolo questa forma di traduzione abbia rivoluzionato la capacità delle persone di comunicare e comprendersi a vicenda, superando le barriere linguistiche in un mondo sempre più interconnesso.

Descrizione del Common European Framework of Reference for Languages per capire come valutare il tuo livello di inglese e altre lingue

Come valutare il livello di inglese e di altre lingue straniere

Descrizione del Common European Framework of Reference for Languages per capire come valutare il tuo livello di inglese e altre lingue

Sai come valutare il livello di inglese che hai raggiunto? E se leggi “inglese B2”, sai cosa vuol dire? Leggi questo articolo per scoprirlo.

Molto spesso vedo che gli studenti non sanno come definire la propria conoscenza di una lingua straniera: utilizzano termini come “base” o “scolastico”, i quali risultano tuttavia poco precisi. Ho anche notato che gli insegnanti delle scuole di lingue spesso non indicano chiaramente a che livello stanno lavorando, aggravando la confusione.

Personalmente sono inoltre contraria alle lunghe descrizioni delle proprie competenze linguistiche in un curriculum vitae, che occupano spazio inutilmente, quando sarebbe sufficiente indicare un livello unico.

Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue per valutare il livello di inglese

Per misurare il livello di competenza in una lingua straniera in modo preciso, si usa generalmente il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), che fornisce una scala di valutazione comune e affidabile.

Il QCER è uno standard riconosciuto a livello internazionale. Definisce sei livelli di competenza linguistica, che vanno dall’A1 (principiante) al C2 (esperto). L’aspetto interessante è che ogni livello è associato a obiettivi specifici e descrizioni chiare.

  1. Livello A1 – Principiante: questo è il livello più basilare. Una persona al livello A1 può svolgere attività come presentarsi, chiedere e dare informazioni personali essenziali.
  2. Livello A2 – Elementare: al livello A2, si è in grado di comunicare in situazioni quotidiane e semplici, descrivendo attività, interessi e bisogni fondamentali.
  3. Livello B1 – Intermedio basso: la capacità di conversazione cresce. E’ possibile partecipare a discussioni su argomenti familiari e svolgere compiti più complessi, come scrivere brevi testi.
  4. Livello B2 – Intermedio alto: questo livello indica competenze solide, che consentono di discutere argomenti più complessi e scrivere testi ben strutturati.
  5. Livello C1 – Autonomia: le competenze linguistiche sono ora molto avanzate. Lo studente può partecipare a discussioni complesse, scrivere documenti tecnici e comprendere testi complessi.
  6. Livello C2 – Padronanza: questo è il livello più alto. Una persona al livello C2 può comprendere e comunicare con competenze simili a quelle di un madrelingua.

Perchè è importante conoscere i livelli di competenza

Capire come sia possibile valutare il livello di inglese, per esempio, è importante per progredire nella conoscenza.

  1. Autovalutazione: conoscere il proprio livello ti aiuta a stabilire obiettivi di apprendimento realistici. In questo modo, puoi misurare i progressi nel corso del tempo.
  2. Scelta del corso: quando scegli un corso di lingua, è importante assicurarti che sia adatto al tuo livello di competenza, evitando di perdere tempo in corsi troppo facili o troppo avanzati.
  3. Miglioramento professionale: molte professioni richiedono una conoscenza specifica di una lingua straniera. Conoscere il tuo livello può aiutarti a prepararti per esami di certificazione come il TOEFL, il DELE o il DELF.
  4. Mobilità: se hai intenzione di studiare o lavorare all’estero, molte istituzioni richiedono certificati di lingua che corrispondano a un determinato livello.
  5. Comunicazione efficace: conoscere il tuo livello ti consente di comunicare in modo efficace con gli altri. Ad esempio, se sai che il tuo interlocutore è al livello B1, puoi adattare la tua conversazione di conseguenza.

In conclusione, il QCER fornisce una chiara roadmap per il miglioramento linguistico, sia per gli individui sia per le organizzazioni.

Il test che puoi fare per valutare il tuo livello di inglese

Il test di inglese disponibile sul mio sito https://www.parisotto-lingue.it/test.php è costruito in modo da valutare il livello di inglese di chi lo effettua secondo la scala QCER nell’area relativa a grammatica e vocabolario. Il risultato è generalmente affidabile e mi permette di farmi un’idea e di dare anche solo dei consigli, come le possibili certificazioni conseguibili. Naturalmente, ogni studente presenta poi una serie di esigenze specifiche che vanno oltre il livello (difficoltà di ascolto, insicurezze, errori ricorrenti etc.) e devono essere valutate con grande attenzione per impostare il corso di lingua nel modo migliore possibile.