imparare le lingue fa ben al cervello

Studiare le lingue per un cervello sano

imparare le lingue fa ben al cervello

Hai già espresso i tuoi buoni propositi per la ripresa a settembre? Con tutta probabilità, la tua lista include anche “fare più movimento” o “andare in palestra”. E giustamente, vista l’importanza dell’esercizio fisico per mantenere il corpo in salute.

Ma che dire della mente? Proprio come il resto del corpo, anche il cervello ha bisogno di “allenamenti” regolari per mantenersi in forma.

Ogni volta che impariamo un’altra abilità, elaboriamo nuove informazioni o compliamo un compito impegnativo, stiamo esercitando il nostro cervello. E l’apprendimento delle lingue è uno degli allenamenti cerebrali più efficaci che esistano! Non ci credi? Ecco alcune scoperte interessanti.

Sviluppare la conoscenza di una seconda lingua migliora la memoria di lavoro
L’apprendimento di una lingua attivita un sistema cognitivo complesso noto come memoria di lavoro, una sorta di “riserva temporanea” del cervello per le nuove informazioni che risulta fondamentale quando si imparano vocaboli, suoni e grammatica di un’altra lingua. Gli scienziati pensavano che la memoria di lavoro non cambiasse molto nel tempo, ma studi recenti hanno dimostrato che l’apprendimento delle lingue la può potenziare.

Studiando altre lingue si creano nuove connessioni nel cervello
Come si può immaginare, l’apprendimento delle lingue è un processo complesso che coinvolge diverse aree del cervello, rafforzando sia la connettività funzionale sia le connessioni neurali, soprattutto nelle aree legate alla memoria, all’attenzione e al linguaggio. Questo facilita la capacità di imparare e ricordare le informazioni in generale, al di là della lingua appresa: un’importante salvaguardia che può rallentare il declino cognitivo nel tempo.

L’apprendimento delle lingue ci rende più flessibili e adattabili
L’apprendimento di una nuova lingua può rafforzare il cervello, indipendentemente dal momento della vita in cui lo si fa! Imparare nuove parole, applicare le regole grammaticali, riconoscere i suoni: sono tutte sfide che stimolano il nostro cervello e ne aumentano la plasticità cerebrale, rendendolo più flessibile e adattabile a nuove esperienze e conoscenze. Questo migliora la capacità di gestire i cambiamenti e risolvere i problemi, per quanto difficili possano essere.

In breve, imparare una seconda o una terza lingua non è solo un bene per le nostre capacità linguistiche, ma anche per il nostro cervello. Ci rende più intelligenti, più flessibili e più bravi a destreggiarsi tra le mille difficoltà di tutti i giorni.

Ne sono talmente convinta da avere appena iniziato un corso di greco!

Guardare i film in versione originale per imparare l’inglese: è davvero utile?

Credo di essere l’unica insegnante di lingue sulla faccia della Terra che sconsiglia ai suoi studenti di guardare i film in versione originale per migliorare il loro inglese!

In effetti, guardare i film in lingua è generalmente considerato un sistema utile per potenziare le capacità di ascolto e il vocabolario. Tuttavia, ci sono diversi motivi per cui questo metodo non è consigliabile per gli studenti di livello base e pre-intermedio.

Innanzi tutto, i dialoghi nei film sono spesso molto veloci e gli attori parlano con diversi accenti e inflessioni. Questo rende difficile per gli studenti seguire e comprendere quanto viene detto, nel momento in cui non hanno ancora sviluppato un buon orecchio per la lingua. Il risultato? Scoraggiamento e demotivazione, proprio quello che bisogna evitare a tutti i costi quando si impara una lingua straniera.

I film usano anche un linguaggio colloquiale, idiomatico e talvolta gergale, impossibile da comprendere per chi non sia già a un livello avanzato di conoscenza dell’inglese. Gli studenti potrebbero finire per perdere fiducia nelle proprie capacità, anche quando di fatto non è umanamente possibile comprendere dialoghi con quel livello di complessità.

Inoltre, a differenza dei materiali didattici progettati appositamente per l’apprendimento delle lingue, i film non forniscono spiegazioni o contesto per le parole difficili o le costruzioni grammaticali complesse, che è quindi impossibile imparare e far proprie, vale a dire l’obiettivo di qualsiasi corso di lingua.

Aggiungo anche che i film durano mediamente un’ora e mezza, ed è estremamente arduo seguire con attenzione dei dialoghi in inglese per così tanto tempo. E poi… guardare un film dovrebbe essere un’attività piacevole, e associarla al cruccio di non capire rovina sicuramente l’esperienza! Con il risultato, di nuovo, di abbandonare tutto.

Resto quindi assolutamente convinta che per gli studenti di livello A1-B1 sia più efficace concentrarsi su materiali progettati specificamente per l’apprendimento delle lingue, come libri di testo, esercizi di ascolto graduati e conversazioni strutturate. Questi strumenti forniscono una base solida su cui costruire, con una progressione logica e graduale della difficoltà. I film possono essere introdotti in una fase successiva, quando lo studente ha acquisito maggiore padronanza.

Ma allora? I film in versione originale sono proprio da evitare?

In realtà, vale la pena guardarli in lingua originale per sentire la voce “vera” di ogni singolo attore e abituarsi ai suoni e all’intonazione, ma non come metodologia per imparare la lingua.

Gli studenti di livello intermedio che desiderano utilizzarli come parte del loro apprendimento possono seguire alcune strategie utili.

  • Sottotitoli: visualizzare i sottotitoli in inglese aiuta la comprensione. Inutile, invece, guardarli in italiano.
  • Film adatti: vale la pena di optare per film con un linguaggio più semplice e chiaro, come quelli destinati ai bambini.
  • Visioni ripetute: guardare un film che già si conosce bene risulta più appagante.
  • Note e ricerche: annotare i termini sconosciuti e cercare il significato può trasformare la visione passiva in un’attività di apprendimento attivo.
  • Serie TV: il vantaggio delle serie è che danno la possibilità di ascoltare gli stessi personaggi per svariati episodi, con la possibilità di abituarsi gradualmente al loro accento e parlato.

In conclusione, nelle fasi iniziali del percorso linguistico gli studenti dovrebbero utilizzare materiali coerenti con il loro livello, per imparare gradualmente e non sentirsi scoraggiati. Con il tempo, una combinazione di risorse didattiche strutturate e l’uso mirato dei film può portare a risultati migliori e a un’esperienza di apprendimento più soddisfacente.

Libro in inglese da leggere a Natale

A Natale… leggi un libro in inglese!

Libro in inglese da leggere a Natale

Perché leggere libri in inglese?

Nel periodo natalizio è finalmente possibile ritagliarsi del tempo libero: perché non approfittarne per leggere un romanzo… in inglese?! Dovete sapere che ogni anno lo consiglio vivamente agli studenti di tutti i miei corsi: sfogliare le pagine di un romanzo in lingua offre non solo un’esperienza di apprendimento immersiva, ma anche una serie di benefici tangibili.

Ampliamento del vocabolario

La lettura in inglese espone a nuove parole e espressioni contestualizzate, ampliando il repertorio lessicale. Attraverso le diverse sfumature semantiche presenti nei libri, si arricchisce il vocabolario in modo naturale e progressivo.

Miglioramento delle competenze grammaticali

I libri in lingua offrono un’opportunità unica per osservare la struttura grammaticale in contesti diversi. L’assorbimento delle regole tramite la lettura diventa quasi istintivo, contribuendo a una comprensione più approfondita e intuitiva della lingua.

Migliore comprensione culturale

La lettura di libri in inglese permette di partire alla scoperta della cultura anglofona, entando in contatto con le tradizioni, i valori e la storia del Paese in cui si svolge la vicenda. Per esempio, “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austin è un classico che consente di immergersi nel periodo regency dell’Inghilterra e nei suoi valori sociali, con uno sguardo sulla vita delle donne in quel periodo.

I miei consigli

Letture graduate

Scegliere libri in linea con il proprio livello di competenza è fondamentale.

Chi possiede già una conoscenza avanzata della lingua potrà leggere nella versione “originale”, mentre ai livelli elementare, pre-intermedio e intermedio consiglio dei testi opportunamente adattati. Personalmente trovo ideali le “Letture graduate” dell’editore Cideb*, con un ampio catalogo per tutte le esigenze. Non solo le storie sono semplificate per risultare comprensibili agli studenti, ma sono presenti note lessicali e una serie di esercizi. Inoltre, il libro si accompagna a un CD o un’applicazione dove è possibile ascoltare il testo, un utilissimo esercizio di compensione orale che può precedere la lettura vera e propria!

Dizionari on-line

Quando necessario, l’utilizzo di dizionari on-line o applicazioni di traduzione può essere utile per comprendere rapidamente il significato delle parole sconosciute. Alla fine, leggere è un piacere e lo stesso si può dire per l’apprendimento della lingua inglese: nessuna delle due deve diventare un’attività noiosa.

Il genere giusto

Consiglio sempre di scegliere generi letterari che suscitino interesse personale, che siano romanzi d’epoca, thriller o gialli. La motivazione derivante dall’interesse per il contenuto aiuta a mantenere l’impegno nella lettura.

Conclusioni

La lettura di libri in inglese rappresenta un metodo stimolante ed efficace per migliorare le competenze linguistiche. Oltre a favorire lo sviluppo del vocabolario e delle competenze grammaticali, offre un’immersione nella cultura e nella storia della lingua. Iniziare con pazienza e costanza può portare a notevoli miglioramenti nel tempo, che andranno a consolidare e potenziare quanto imparato durante le lezioni.

*Non intrattengo alcuna relazione contrattuale con Cideb e acquisto il materiale a prezzo pieno dal sito.

Città di Rho, dove trovare corsi di inglese

Corsi di inglese a Rho: come trovarli e sceglierli

Città di Rho, dove trovare corsi di inglese

Abiti o lavori a Rho e hai deciso di frequentare un corso di inglese: cosa devi fare ora? (Spoiler: non ti dirò di venire per forza da me!).

Rho: la mia città

Sono nata a Milano ma sono cresciuta e ho frequentato le scuole a Rho. Alcuni miei studenti si ricordano di mio papà, che prima aveva il distributore di benzina di fronte al Cannizzaro, e in seguito ha gestito per tanti anni la copisteria in Galleria Europa. Rho è la mia città e anche il luogo dove risiedono numerosi miei clienti, sia aziende (come Arkema e Nuncas) sia privati. In effetti qui sono insediate numerose attività e fortunatamente il lavoro non mi è mai mancato!

L’offerta di corsi di inglese a Rho

A Rho sono presenti due scuole di lingue di grandi franchising, ma anche associazioni culturali e un consorzio bibliotecario con una buona offerta di corsi per il tempo libero. Direi quindi che chiunque voglia seguire un corso di inglese a Rho ha a disposizione una vasta gamma di proposte. Il “problema” è più che altro quello di scegliere il corso migliore in base alle proprie esigenze specifiche, che includono necessità di apprendimento, disponibilità oraria e naturalmente il budget a disposizione.

Come scegliere il corso di inglese che fa al caso tuo

Di gruppo o individuale?

La prima scelta che devi fare riguarda il tipo di corso di inglese: di gruppo o individuale. Entrambe le tipologie presentano sia vantaggi sia svantaggi, che riassumo di seguito.

Corsi di gruppo

  • Vantaggi: possibilità di interazione sociale, costi generalmente più contenuti.
  • Svantaggi: ritmi di apprendimento diversi, meno attenzione del docente, nessuna possibilità di personalizzazione di orari e contenuti.

Corsi individuali

  • Vantaggi: flessibilità di orari, contenuti personalizzati, attenzione esclusiva, tempi di apprendimento molto più rapidi.
  • Svantaggi: costi più elevati, assenza di interazione sociale.

Orari, metodologia, costi e… fiducia

Ti consiglio di scegliere la proposta migliore in base a una serie di fattori.

  • Orari: valuta attentamente quando puoi tenere le lezioni. Se hai un lavoro con orari fissi, spesso la soluzione migliore è “incastrarle” tra il lavoro e il rientro a casa, per evitare la fatica di uscire di nuovo. La pausa pranzo può essere un’ottima soluzione per ottimizzare il tempo. Se invece hai orari flessibili, la mattina è davvero un momento ideale per tenere le lezioni. Valuta naturalmente anche il sabato, ma tieni a mente che devi prevedere del tempo per fare i compiti e studiare tra una lezione e l’altra (se ti dicono che non è necessario, scappa a gambe levate!).
  • Flessibilità: se scegli un corso individuale, è utile avere un insegnante abbastanza flessibile da modificare i giorni e gli orari delle lezioni in particolari settimane per venire incontro alle tue richieste, compatibilmente con i suoi impegni.
  • Posizione: muoversi nel traffico può essere un incubo, e non ha senso allungare i tempi a causa di code ai semafori o di lunghi giri per trovare parcheggio. Rischi di arrivare a lezione in ritardo o con i nervi a fiori di pelle! Valuta la sede della scuola e cerca di capire se sia agevole da raggiungere e se ci sia parcheggio disponibile nelle immediate vicinanze. Tieni a mente i corsi on-line per fare lezione dal lavoro o da casa.
  • Metodologia di insegnamento: cerca informazioni sulla didattica per capire se sia in linea con il tuo stile di apprendimento. Come si svolge la lezione? Che materiale viene impiegato? Si usa il computer? Quanto si parla?
  • Recensioni: cerca recensioni on-line o chiedi testimonianze di altri studenti per valutare la reputazione della scuola o dell’insegnante.
  • Esperienza dell’insegnante: fatti dire esattamente chi terrà il corso e cerca di avere informazioni sulla sua esperienza didattica. Fissa un colloquio telefonico se possibile.
  • Corsi e spese accessorie: fatti spiegare nei dettagli il costo complessivo, incluse le spese di iscrizione. Valuta anche il costo del materiale didattico e chiedi se lo puoi acquistare autonomamente.
  • Rateizzazione: pagare il corso a rate è sicuramente un’ottima soluzione, ma valuta attentamente le condizioni specifiche di rateizzazione e l’eventuale intervento di società finanziarie.
  • Impressione: scegli un posto dove ti trovi bene dal primo momento e che ti trasmette subito un’impressione positiva. La gentilezza, l’esperienza e la disponibilità si vedono immediatamente, e faranno sempre una grande differenza nel motivare uno studente a iniziare e a portare a termine il corso.

La mia offerta didattica

Ecco una brevissima descrizione della mia offerta: valutala con attenzione e confrontala con altre scuole prima di decidere.

  • Orari e flessibilità: le lezioni si tengono dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 20, con la possibilità di definirle anche su base settimanale. Attenzione: la sera si “riempie” subito e quindi consiglio di prenotarsi in anticipo se si vuole questa fascia oraria.
  • Posizione: per anni ho avuto una sede in pieno centro a Rho che ho però deciso di lasciare a causa degli enormi problemi di parcheggio. Ora tengo i corsi individuali a Pregnana Milanese, esattamente a 10 minuti d’auto dalla ex sede di Rho, in una via con ampio parcheggio e pochissimo traffico. I corsi in micro-gruppo si tengono invece in una diversa sede a Rho (Ospedale) in orario 16.30-18. Infine, tutti i corsi possono essere seguiti on-line su Zoom.
  • Metodologia di insegnamento: trovi una descrizione dettagliata nella pagina dedicata del mio sito.
  • Recensioni: 5 stelle su Google e una lunghissima serie di testimonianze sul mio sito.
  • Esperienza dell’insegnante: insegno da 20 anni e mi considero una persona estremamente fortunata perché amo moltissimo il mio lavoro.
  • Costi e spese accessorie: comunico immediatamente il costo complessivo, cui bisogna aggiungere unicamente la marca da bollo in fattura. Le spese di iscrizione sono pari a zero, e gli studenti possono acquistare da soli il materiale didattico eventualmente necessario.
  • Rateizzazione: nessuna società finanziaria, si paga proporzionamente alle lezioni effettivamente tenute.
  • Impressione: prova a chiamarmi o a scrivermi e ti potrai fare un’idea.

Conclusioni

Studiare l’inglese a Rho non è un problema: ora sta a te trovare l’offerta migliore. Dico sempre che un corso di lingue è un investimento di soldi ma soprattutto di tempo: il mio consiglio è quello di informarsi bene e di fare il grande salto con cognizione di causa. Good luck!

Coppia in vacanza a Londra, che ha bisogno dell'inglese per viaggiare

4 motivi per imparare l’inglese per viaggiare

Coppia in vacanza a Londra, che ha bisogno dell'inglese per viaggiare

Girare il mondo è uno dei modi più gratificanti per arricchire la propria vita con esperienze diverse, e imparare l’inglese per viaggiare è ormai imprescindibile, tanto per i viaggiatori esperti che i turisti occasionali. Ecco 4 buoni motivi per iniziare subito a studiarlo.

1. Comunicazione universale

L’inglese è una lingua universale. Questo significa che, anche se viaggi in un Paese in cui non costituisce la lingua madre, hai buone probabilità di trovare persone che parlano almeno un po’ di inglese. Parlarlo facilita la comunicazione e ti consente di ottenere informazioni, fare domande e risolvere eventuali problemi con maggiore facilità, interagendo in modo più efficace con i locali.

2. Accesso alle risorse turistiche

Molti siti turistici in tutto il mondo sono in inglese, come l’ente per il turismo di New York, e lo stesso vale per i siti di prenotazione di voli e alloggi e di recensioni di ristoranti e attività culturali. Sapere come cercare e comprendere queste informazioni ti darà una maggiore indipendenza e flessibilità durante il viaggio e ti consenterà di prepararlo al meglio per vivere al massimo l’esperienza.

3. Contatti sociali

Un altro vantaggio di conoscere l’inglese quando all’estero riguarda le nuove amicizie. La lingua è spesso un ponte per stabilire connessioni con persone provenienti da diverse culture, che si tratti di altri viaggiatori o della popolazione locale, in modo più aperto e coinvolgente. Queste nuove amicizie possono arricchire la tua esperienza di viaggio, fornendoti un’opportunità unica per partire alla scoperta delle tradizioni del posto e vivere momenti unici.

4. Sicurezza personale

La conoscenza dell’inglese può anche contribuire alla tua sicurezza personale durante i viaggi. In caso di emergenza in un Paese straniero, la capacità di comunicare in inglese ti permetterà di chiedere aiuto e ottenere assistenza più rapidamente ed efficacemente. Per esempio, a un mio studente è stato rubato il portafoglio con i documenti mentre era in Grecia, il giorno prima del volo di ritorno in Italia! Grazie all’inglese imparato con me, ha saputo affrontare l’emergenza e risolvere il problema.

Inizia subito a imparare l’inglese per viaggiare!

In conclusione, la conoscenza dell’inglese è inestimabile per chiunque desideri esplorare il mondo. La sua ubiquità come strumento di comunicazione universale semplifica la comunicazione, offre accesso alle risorse turistiche, facilita i contatti sociali e contribuisce alla sicurezza personale. Se stai pianificando un viaggio, dedicare un po’ di tempo all’apprendimento di questa lingua può rendere l’esperienza ancora più memorabile e appagante.

Questo si può fare sia con un corso di inglese generale sia con un corso mirato che si concentri su situazioni specifiche come le comunicazioni in aeroporto, in albergo, in stazione ecc. L’importante durante queste lezioni di inglese per viaggiare sarà trovare una formula personalizzata in base al tuo livello e alle tue esigenze che risulti sempre orientata alla comunicazione e all’uso pratico della lingua.

Have a nice trip!

Esito della certificazione dopo un corso di inglese

Corsi di inglese con certificazione: come si fa?

Esito della certificazione dopo un corso di inglese

Cosa sono le certificazioni

Come avrai forse visto, la mia offerta didattica include i corsi di inglese con certificazione.

Le certificazioni della lingua inglese, ma anche di francese, spagnolo e italiano, sono esami che consentono di verificare le competenze degli studenti in modo ufficiale e standardizzato, a cura di organizzazioni affidabili e riconosciute, e sono consigliabili per svariati motivi, come quelli che seguono.

Perché conseguire una certificazione

Opportunità di studio

Molte università richiedono agli studenti stranieri di dimostrare la loro competenza nella lingua inglese attraverso test standardizzati come il TOEFL (Test of English as a Foreign Language) o l’IELTS (International English Language Testing System), che garantiscono la capacità di seguire le lezioni e partecipare attivamente alla vita accademica.

Migliori opportunità di carriera

Nel mondo del lavoro globalizzato di oggi, la lingua inglese è un asset fondamentale. Numerose aziende assumono in via prioritaria candidati con solide competenze linguistiche, e una certificazione come il TOEIC (Test of English for International Communication) o il BEC (Business English Certificate) testimonia la veradicità del livello indicato nel CV.

Comunicazione più efficace

La preparazione per una certificazione implica un ulteriore approfondimento della lingua al fine di potenziarla, il che risulta utile non solo in ambito lavorativo ma anche nella vita di tutti i giorni, e in generale come strumento di sviluppo personale.

Le certificazioni della lingua inglese

Esistono diversi programmi di certificazione della lingua inglese, ognuno con le proprie caratteristiche. Nel corso della mia carriera ho avuto modo di lavorare praticamente su tutti. Ecco alcuni dei più diffusi.

TOEFL (Test of English as a Foreign Language)

Il TOEFL è uno dei test meglio riconosciuti al mondo per dimostrare la competenza degli studenti internazionali. Composto da quattro sezioni (lettura, comprensione orale, espressione orale e produzione scritta), è un esame rigoroso modulato nelle versioni Essentials and iBt e ideato per valutare se gli studenti siano pronti a seguire le lezioni in lingua inglese. Viene ampiamente accettato da università, istituti di istruzione superiore e aziende in tutto il mondo.

IELTS (International English Language Testing System)

L’IELTS è stato progettato per testare l’abilità linguistica di chi vuole studiare o lavorare dove l’inglese è usato come prima lingua. È riconosciuto da molte università, aziende e agenzie governative. Viene consigliato a chi desidera iscriversi a un’università estera oppure trasferirsi nel Regno Unito e in altri Paesi del Commonwealth, come presupposto per ottenere il visto. Esiste nella versione Academic e General Training.

Cambridge English Exams

I Cambridge English Exams rappresentano i programmi di certificazione più noti e sono anche i miei preferiti, in quanto li ritengo gli esami che meglio dimostrano le competenze effettive dei candidati. L’aspetto interessante è che coprono un’ampia gamma di livelli, dall’A2 al C2 in linea con il Quadro Comune Europeo delle Lingue, consentendo di iniziare con un livello basso, per esempio durante la scuola superiore, per poi salire gradualmente con il passare del tempo. Gli esami sono:

A2 KEY (KET) – Livello Elementare

B1 PRELIMINARY (PET) – Livello intermedio basso

B2 FIRST (FCE) – Livello intermedio alto

C1 ADVANCED (CAE) – Livello avanzato

C2 PROFICIENCY (CPE) – Livello di padronanza

Cambridge English: Business Certificates

I Cambridge English: Business Certificates, anche conosciuti come Business English Certificates (BEC), sono una serie di tre certificazioni di inglese per gli affari internazionali disponibili al livello B1 (Preliminary), B2 (Vantage) e C1 (Higher). Il contenuto è strutturato in base a situazioni lavorative quotidiane e mansioni in ambito aziendale, come scrivere report ed email, comprendere articoli vertenti sul business e illustrare strategie commerciali.

TOEIC (Test of English for International Communication)

Il TOEIC è orientato principalmente agli ambiti professionali e misura le abilità di comunicazione in situazioni lavorative. Il test è valido per la certificazione linguistica degli studenti del Politecnico di Milano, IED, LIUC, NAB e altri atenei. Il TOEIC prevede in realtà due test diversi, uno che verte su comprensione orale e lettura e l’altro che riguarda la produzione orale e scritta. Gli studenti possono scegliere di sostenerli entrambi o meno, in base alle loro esigenze.

I miei corsi di inglese con certificazione

Posso dire di avere aiutato numerosi studenti a passare con successo gli esami di certificazione. Ricordo a tale proposito che ogni esame può essere sostenuto solo presso specifici enti accreditati (nella città di Milano, per esempio, al momento esiste un solo istituto che somministra i Cambridge English Exams), ma puoi prepararlo con me, sotto forma di lezioni individuali.

Consigli per prepararsi alla certificazione

Prepararsi per un esame di certificazione della lingua inglese richiede tempo, dedizione e risorse. Ecco alcuni consigli per ottenere il massimo.

  1. Inizia in anticipo: la preparazione richiede tempo, quindi ti incoraggio a contattarmi con largo anticipo rispetto alla data dell’esame.
  2. Usa le risorse giuste: ti consiglierò dei libri specifici che consentano di conseguire le competenze necessarie.
  3. Simula l’esame: insieme vedremo dei paper di prova per acquisire dimestichezza con il formato e il tipo di domande. Prima li faremo insieme, poi potrai lavorare da solo.
  4. Pratica l‘ascolto: la prova di comprensione orale è spesso la più complessa e richiede che lo studente lavori in modo autonomo per “impratichire l’orecchio”.
  5. Impegnati al massimo: la preparazione è sempre un percorso lungo e impegnativo, per cui la regolarità delle lezioni e lo studio sono elementi imprescindibili.

Conclusioni

Le certificazioni della lingua inglese sono un investimento prezioso nel tuo futuro. Che tu desideri studiare all’estero, migliorare le tue opportunità di carriera o semplicemente rafforzare le tue competenze linguistiche, questi titoli possono aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi. Scegli il test che meglio si adatta alle tue esigenze e inizia a prepararti oggi.

Sarò lieta di aiutarti in questo percorso.

Descrizione del Common European Framework of Reference for Languages per capire come valutare il tuo livello di inglese e altre lingue

Come valutare il livello di inglese e di altre lingue straniere

Descrizione del Common European Framework of Reference for Languages per capire come valutare il tuo livello di inglese e altre lingue

Sai come valutare il livello di inglese che hai raggiunto? E se leggi “inglese B2”, sai cosa vuol dire? Leggi questo articolo per scoprirlo.

Molto spesso vedo che gli studenti non sanno come definire la propria conoscenza di una lingua straniera: utilizzano termini come “base” o “scolastico”, i quali risultano tuttavia poco precisi. Ho anche notato che gli insegnanti delle scuole di lingue spesso non indicano chiaramente a che livello stanno lavorando, aggravando la confusione.

Personalmente sono inoltre contraria alle lunghe descrizioni delle proprie competenze linguistiche in un curriculum vitae, che occupano spazio inutilmente, quando sarebbe sufficiente indicare un livello unico.

Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue per valutare il livello di inglese

Per misurare il livello di competenza in una lingua straniera in modo preciso, si usa generalmente il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER), che fornisce una scala di valutazione comune e affidabile.

Il QCER è uno standard riconosciuto a livello internazionale. Definisce sei livelli di competenza linguistica, che vanno dall’A1 (principiante) al C2 (esperto). L’aspetto interessante è che ogni livello è associato a obiettivi specifici e descrizioni chiare.

  1. Livello A1 – Principiante: questo è il livello più basilare. Una persona al livello A1 può svolgere attività come presentarsi, chiedere e dare informazioni personali essenziali.
  2. Livello A2 – Elementare: al livello A2, si è in grado di comunicare in situazioni quotidiane e semplici, descrivendo attività, interessi e bisogni fondamentali.
  3. Livello B1 – Intermedio basso: la capacità di conversazione cresce. E’ possibile partecipare a discussioni su argomenti familiari e svolgere compiti più complessi, come scrivere brevi testi.
  4. Livello B2 – Intermedio alto: questo livello indica competenze solide, che consentono di discutere argomenti più complessi e scrivere testi ben strutturati.
  5. Livello C1 – Autonomia: le competenze linguistiche sono ora molto avanzate. Lo studente può partecipare a discussioni complesse, scrivere documenti tecnici e comprendere testi complessi.
  6. Livello C2 – Padronanza: questo è il livello più alto. Una persona al livello C2 può comprendere e comunicare con competenze simili a quelle di un madrelingua.

Perchè è importante conoscere i livelli di competenza

Capire come sia possibile valutare il livello di inglese, per esempio, è importante per progredire nella conoscenza.

  1. Autovalutazione: conoscere il proprio livello ti aiuta a stabilire obiettivi di apprendimento realistici. In questo modo, puoi misurare i progressi nel corso del tempo.
  2. Scelta del corso: quando scegli un corso di lingua, è importante assicurarti che sia adatto al tuo livello di competenza, evitando di perdere tempo in corsi troppo facili o troppo avanzati.
  3. Miglioramento professionale: molte professioni richiedono una conoscenza specifica di una lingua straniera. Conoscere il tuo livello può aiutarti a prepararti per esami di certificazione come il TOEFL, il DELE o il DELF.
  4. Mobilità: se hai intenzione di studiare o lavorare all’estero, molte istituzioni richiedono certificati di lingua che corrispondano a un determinato livello.
  5. Comunicazione efficace: conoscere il tuo livello ti consente di comunicare in modo efficace con gli altri. Ad esempio, se sai che il tuo interlocutore è al livello B1, puoi adattare la tua conversazione di conseguenza.

In conclusione, il QCER fornisce una chiara roadmap per il miglioramento linguistico, sia per gli individui sia per le organizzazioni.

Il test che puoi fare per valutare il tuo livello di inglese

Il test di inglese disponibile sul mio sito https://www.parisotto-lingue.it/test.php è costruito in modo da valutare il livello di inglese di chi lo effettua secondo la scala QCER nell’area relativa a grammatica e vocabolario. Il risultato è generalmente affidabile e mi permette di farmi un’idea e di dare anche solo dei consigli, come le possibili certificazioni conseguibili. Naturalmente, ogni studente presenta poi una serie di esigenze specifiche che vanno oltre il livello (difficoltà di ascolto, insicurezze, errori ricorrenti etc.) e devono essere valutate con grande attenzione per impostare il corso di lingua nel modo migliore possibile.