corso per test accreditamento ue

Nuove esperienze: preparare gli interpreti professionisti per il test UE

Tra le nuove esperienze che hanno unito le mie due attività principali, l’interpretazione e l’insegnamento, posso includere la docenza al corso di preparazione degli interpreti per il test di accreditamento presso le Istituzioni Europee organizzato dalla Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano nel mese di novembre 2024.

Le istituzioni organizzano periodicamente dei test per l’accreditamento degli interpreti free-lance, che prevedono prove di simultanea e di consecutiva in un minimo di tre lingue. Vista la difficoltà del test, è consigliabile seguire un corso specifico di preparazione, pensato per interpreti professionisti o appena diplomati che desiderano compiere un ulteriore salto di qualità, accedendo a un ambito tanto prestigioso quanto esigente.

Essere scelta per questo incarico è stato un grande onore e una sfida stimolante. Il test di accreditamento, noto per il suo elevato livello di difficoltà, richiede non solo una padronanza linguistica impeccabile, ma anche una preparazione tecnica e mentale mirata. Il mio compito è stato proprio quello di accompagnare i candidati in questo percorso, fornendo strumenti pratici, strategie e simulazioni per affrontare con successo la prova di simultanea dal francese.

Ho superato lo stesso esame molti anni fa (due volte, per di più, perché inizialmente a causa di un errore mi hanno proposto l’esame per professionisti invece che quello per i giovani laureati come ero io all’epoca: l’ho superato lo stesso ma ho dovuto comunque rifarlo dopo sei mesi!) e quindi avevo già in mente la strutturazione della prova, però il fatto di tenere un corso che includeva dei professionisti mi spaventava, in quanto avevo sempre insegnato solo ad aspiranti interpreti.

Il primo passo è stato quello di reperire dei discorsi adatti, vale a dire simili a quelli che vengono proposti durante la prova. Ho collaborato in questo con una collega, docente titolare e come me interprete per l’UE, che ha tenuto lo stesso corso in contemporanea e con cui ci siamo letteralmente scambiate vari testi, fino a selezionare i migliori. Il secondo è stato quello di studiare approfonditamente la griglia di valutazione in modo da essere puntuale nelle correzioni di ogni discorso tradotto durante le lezioni. Il terzo, pensare a delle “pilloline”, vale a dire dei consigli estremamente pratici per affrontare al meglio la prova tanto tecnicamente quanto psicologicamente.

Un problema che si è presentato durante le lezioni riguardava il livello diverso dei partecipanti. Alcuni erano professionisti di lungo corso, altri che già lavoravano da alcuni anni e diplomati privi di esperienza. Anche la mia correzione e i miei consigli dovevano quindi tenere conto di questi fattori, pur tenendo presente che il test non fa differenze e gli obiettivi rimangono gli stessi.

In generale, la correzione doveva essere “mirata” al test e calibrata in base ai requisiti delle Istituzioni, al di là delle singole imprecisioni. Il giudizio era quindi sia globale sia analitico, il che ha richiesto un grande sforzo per trasmettere al meglio la valutazione.

Inoltre, alcuni studenti non hanno potuto partecipare a tutte le lezioni, per cui ho chiesto loro di registrare le prove per ascoltare e mandare poi la mia valutazione.

Nonostante il notevole lavoro necessario, posso dire di essere soddisfatta del corso. Conoscere dei colleghi e avere la possibilità di condividere con loro l’esperienza di lavoro presso le Istituzioni mi ha fatto molto piacere, ed è stata un’ulteriore esperienza nuova ed entusiasmante. Ho ricevuto anche un buon riscontro rispetto al risultato della prova, alcuni mesi dopo.

E se mi chiameranno di nuovo, ho già in mente nuovi testi e altri suggerimenti!

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Interprete per la pace

Interprete di consecutiva alla conferenza sulla pace del Comune di Rho

Con il Sindaco di Rho, Andrea Orlandi, e le due ospiti Shireen Najjar e Dorit Alon Shippin

Ho lavorato come interprete in numerosi contesti diversi: gruppi di lavoro della Commissione Europea, comitati del Consiglio dei Ministri, conferenze stampa, incontri con personaggi famosi, presentazioni marketing, aziende etc. Lavoro sempre al meglio delle mie possibilità in tutti gli ambiti, ma ci sono alcuni eventi che mi rendono più orgogliosa del mio lavoro.

Uno di questi è stato l’incontro organizzato dal Comune di Rho in collaborazione con Caritas Cittadina e Consiglio cittadino Migranti, il 19 gennaio 2025: “Facciamo la Pace? Da desiderio di tutti a possibilità di ciascuno”. Erano ospiti in Auditorium Shireen Najjar e Dorit Alon Shippin del villaggio Neve Shalom Wahat al-Salam in Israele, terra martoriata da continui conflitti. Shireen e Dorit hanno raccontato la loro comunità, che è divenuta modello di convivenza pacifica tra ebrei israeliani e arabi palestinesi. Il loro confronto è stato moderato da Angela Bianchi, con il contributo di Giulia Ceccutti, dell’Associazione italiana NSWAS.

In questa giornata dedicata alla pace, sono stata chiamata come interprete a tradurre in consecutiva le due ospiti dall’inglese all’italiano. L’ho fatto con la gioia di partecipare a un evento dedicato a un tema così sentito, ma anche con una buona dose di timore. Durante un evento come questo, è importante dare voce alle protagoniste traducendo la loro storia nel modo più preciso possibile, ma trasmettendo le loro emozioni, fortissime, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. Perché per capire il loro messaggio di pace bisogna sentire e capire quello che provano ogni giorno nella loro vita, i loro ricordi, le loro esperienze uniche, i loro punti di vista. Proprio per questo mi è sembrato importante andare a conoscere le ospiti prima dell’evento, una richiesta subito esaudita dalla Caritas cittadina.

Durante l’intervista, il mio compito non è stato solo quello di tradurre parole, ma anche di trasmettere il tono, l’intenzione e il contesto del discorso originale. Prendere nota di quanto raccontavano in inglese e restituirlo al pubblico in italiano ha richiesto come sempre molta concentrazione e una scelta accurata dei termini. In un contesto del genere, un errore o un fraintendimento possono alterare il significato di un messaggio, tradendo le intenzioni dell’oratrice.

Inoltre, per parlare correttamente di Medio Oriente, bisogna conoscerne la storia, i momenti decisivi, le denominazioni geografiche e l’attualità.

Tutto questo rappresentava per me una grande responsabilità, soprattutto davanti a un Auditorium gremito dove erano presenti le autorità cittadine. Non è stato semplice, ma i ringraziamenti espressi da tutti hanno compensato più che abbondantemente la fatica.

Traduzione al matrimonio

Interprete per matrimoni

Traduzione al matrimonio

Tra i lavori di interpretariato che svolgo con maggiore piacere c’è la traduzione durante i matrimoni.

Secondo la legge italiana, se uno dei due sposi è straniero e non comprende l’italiano, è necessaria la presenza di un interprete per tradurre quanto detto dal celebrante e dai nubendi. Il Decreto del Presidente della Repubblica (D.P.R.) n. 396 del 3 novembre 2000, recante il regolamento per la revisione e la semplificazione dello stato civile, prevede infatti all’articolo 66 che “nella ipotesi in cui lo sposo non conosce la lingua italiana […], l’ufficiale dello stato civile celebri il matrimonio con l’ausilio di un interprete […] per rivolgere allo sposo le domande, riceverne le risposte e dargli comunicazione delle disposizioni contenute negli articoli 143, 144 e 147 del codice civile e della dichiarazione di unione degli sposi in matrimonio”.

Al pari degli sposi, l’interprete deve esibire un documento d’identità con i suoi dati personali e sottoscrivere un verbale con il quale presta giuramento di bene e fedelmente adempiere all’incarico ricevuto, come previsto all’art. 13 del D.P.R. 396/2000 citato sopra. Il suo nome e la sua firma compaiono nell’atto di matrimonio insieme a quelli degli sposi, per cui la sua presenza costituisce un’importante garanzia della corretta formazione dell’atto secondo l’ordinamento italiano.

È quindi bene affidarsi a un interprete professionista: il matrimonio è un atto giuridico e nulla deve essere lasciato al caso in questo ambito.

La persona scelta deve anche mostrare cortesia, disponibilità e la capacità di assolvere bene al proprio compito senza occupare la scena oltre il necessario. I preparativi di una cerimonia nuziale sono sempre molto stressanti, senza aggiungere ulteriori complicazioni!

Ho lavorato come interprete durante diversi matrimoni civili presso la bellissima Villa Burba del Comune di Rho, traducendo dall’italiano verso l’inglese e viceversa. L’Ufficio preposto ha già i miei contatti e mi invia gentilmente l’atto prima della cerimonia, consentendomi in tal modo di prepararmi al meglio per la traduzione. Sono comunque disponibile a lavorare presso altri Comuni di Milano e provincia.

In tali occasioni, accanto al celebrante, traduco gli articoli del Codice Civile, le risposte dei nubendi (il momento più emozionante!), le poesie scelte dal Comune o dagli sposi per questa bellissima occasione e gli interventi estemporanei del celebrante e di chiunque volesse esprimersi.

Ricordo che, oltre a essere necessario a fini legali, il lavoro dell’interprete serve a coinvolgere gli invitati stranieri, che in questo modo si sentono parte della cerimonia e non sono più dei meri spettatori che non comprendono quanto viene detto. In effetti, ho sempre notato un grande apprezzamento per il mio lavoro da parte tanto degli sposi che dei loro invitati. Ed essendomi sposata anch’io a Villa Burba vent’anni fa, la commozione è tanta!

Se tra poco pronuncerai il fatidico sì e la tua dolce metà è di nazionalità straniera, non esitare a contattarmi per una cerimonia semplicemente perfetta.

Inteprete all'evento Esxence

Interprete a ESXENCE – L’evento della profumeria artistica internazionale

Era il 2015 quando due miei colleghi, ex compagni della Scuola Interpreti, mi contattarono per lavorare come interprete a un evento insieme loro. Non lo sapevo ancora, ma era l’inizio di un lungo e affascinante percorso alla scoperta del meraviglioso mondo dei profumi.

Ogni anno da allora, a eccezione del periodo del COVID, in primavera lavoro a Esxence, il grandissimo evento dedicato alla profumeria aristica internazionale, che dal 2009 riunisce i marchi più prestigiosi del settore, attirando profumieri, esperti, operatori, stampa specialistica e appassionati dai cinque continenti.

Organizzato a perfezione da Equipe International, l’evento ha continuato a ingrandirsi e acquisire prestigio anno dopo anno, fino ad approdare all’Allianz MiCo, dove nel marzo 2024 ha occupato ben 14.000 metri quadri per quattro giorni!

Oltre agli stand degli espositori, Esxence propone un ricchissimo programma di conferenze e laboratori tenuti da oratori italiani e stranieri, tra cui il celebre esperto Michael Edwards. Ed è qui che interveniamo noi intepreti, che assicuriamo la traduzione di tutti gli interventi da e verso italiano, inglese e francese. In effetti, la presenza di tre cabine linguistiche indica l’attrattativa di questo evento per un pubblico estremamente variegato.

Io lavoro nella cabina inglese, la lingua predominante degli oratori: traduco sia da inglese a italiano sia da italiano a inglese.

Per un interprete, avvicinarsi al mondo delle fragranze, che unisce storia, tradizione, innovazione e scienza, non è semplice.

Il primo passo è sicuramente quello di acquisire il vocabolario di base, che include fragranze, ingredienti e procedimenti chimici, dalle famiglie e sfaccettature olfattive (chypre, leather, woods, musky…) ai metodi di estrazione come spremitura, fermenti volatili, frazionamento e macerazione, fino a parlare di legno di cedro, aldeidi, zibetto e Ambroxan. Durante i laboratori, al pubblico vengono addirittura proposti degli esperimenti olfattivi in cui sono chiamati a provare varie note e fragranze, e le mouillette arrivano anche da noi in cabina!

A seguire, è necessario conoscere i nomi dei marchi che creano profumi, e naturalmente dei loro “nasi”. Che emozione, per esempio, tradurre l’intervista con Calice Becker, la creatrice di J’adore, Tommy Girl and Secret Obsession! Inoltre, gli interventi come quelli del museo della profumeria Osmothèque di Versailles offrono un approfondimento interessantissimo sia sulla lunghissima storia del profumi, sia sul suo legame con l’evoluzione della società e dei costumi.

Infine, è importante sapersi districare nel mondo del marketing e delle vendite, in quanto i profumi di nicchia devono essere anche considerati dal punto di vista economico e delle opportunità di business che creano.

Nel mio calendario lavorativo, Esxence è diventato un appuntamento fisso, che mi offre la possibilità di entrare in un universo unico ed estremamente sfaccettato, dove a ogni edizione scopro qualcosa di nuovo. E lo stesso vale per i numerosi visitatori di questa manifestazione unica nel suo genere, cui ho il piacere di partecipare anno dopo anno.

Interpreti di conferenza presso la Commissione Europea

Gli interpreti di conferenza nel mondo globalizzato

Interpreti di conferenza presso la Commissione Europea

Nel panorama globale di oggi, gli interpreti di conferenza contribuiscono alla diffusione del sapere, alle iniziative diplomatiche, alla cooperazione internazionale e all’innovazione.

Chi sono gli interpreti di conferenza?

Gli interpreti di conferenza come me sono professionisti altamente qualificati che consentono la comunicazione tra partecipanti di diverse lingue in occasione di conferenze, riunioni internazionali, negoziati commerciali e altri eventi simili. La loro missione è trasmettere il messaggio degli oratori in modo accurato e senza interruzioni nella lingua di destinazione.

Dove lavorano gli interpreti di conferenza

Gli interpreti di conferenza svolgono un ruolo fondamentale in numerosi contesti.

Eventi con oratori di vari paesi: convegni medici e scientifici, conferenze stampa, iniziative a scopo informativo per operatori di vari settori, incontri con ospiti del mondo culturale e letterario, interviste con personaggi famosi.

Relazioni internazionali: trattative diplomatiche, incontri presso i ministri e riunioni quotidiane delle grandi organizzazioni come l’Unione Europea, da decenni il principale datore di lavoro al mondo di interpreti di conferenza, le Nazioni Unite, l’OIL etc.

Business: riunioni del consiglio di multinazionali, incontri tra commerciali di varie sedi, presentazioni a investitori internazionali, lanci di prodotti, visite di clienti e fornitori stranieri, processi di certificazione.

Da quando ho iniziato a lavorare come interprete free-lance, nell’ormai lontano 2002, ho partecipato a numerosi eventi dei tre ambiti indicati, dalle riunioni presso la Commissione Europea tramite la Direzione Generale SCIC alle conferenze stampa di personaggi televisivi, fino a convegni tematici come quelli che accompagnano la manifestazione Esxence, oltre a numerosi sales meeting e processi di certificazione direttamente all’interno delle aziende. Del resto, una delle cose che amo del mio lavoro è proprio questa enorme varietà di temi e prospettive.

Le competenze di un interprete professionista

L’interpretariato di conferenza richiede una serie di abilità imprescindibili, che personalmente ho affinato nel corso di anni.

  1. Competenza linguistica: per tradurre a questo livello, è necessario essere altamente competenti in almeno due lingue, quella di origine e quella di destinazione. Questa competenza va ben oltre la mera padronanza grammaticale e richiede la comprensione delle sfumature culturali e delle espressioni idiomatiche.
  2. Velocità e precisione: gli interpreti di simultanea devono essere in grado di ascoltare discorsi complessi e restituirli in tempo reale con grande precisione. La loro velocità nel pensare e rispondere è fondamentale per mantenere il ritmo degli scambi durante un intervento veloce, un dibattito o un giro di tavolo.
  3. Concentrazione estrema: le conferenze possono durare diverse ore, e gli interpreti devono rimanere completamente concentrati per tutta la durata dell’evento, senza perdere dettagli importanti o commettere errori.
  4. Conoscenza settoriale: a seconda del settore di conferenza, gli interpreti devono avere una conoscenza approfondita del vocabolario tecnico, delle procedure e delle tematiche specifiche al fine di tradurre con precisione.
  5. Etica professionale: occore sempre mantenere la massima riservatezza e imparzialità, indipendentemente dalla natura del contenuto trattato nella conferenza. L’etica professionale è infatti essenziale per mantenere la fiducia delle parti coinvolte.

Le principali difficoltà di questa professione

L’interpretariato di conferenza è una professione gratificante ma impegnativa. Si lavora a ritmo serrato, spesso in situazioni ad alta pressione, dove c’è poca o nessuna possibilità di correzione. Inoltre, le conferenze possono coprire una vasta gamma di argomenti, da temi tecnici a questioni culturali, e gli interpreti devono dedicare molto tempo alla preparazione, spesso senza che il cliente fornisca materiale in anticipo. Per alcuni eventi, il tempo che ho passato a studiare è stato superiore a quello che ho passato a tradurre!

Conclusioni

In conclusione, noi interpreti di conferenza siamo esperti dell’arte della comunicazione interculturale: in un mondo sempre più interconnesso, costruiamo ponti tra culture e nazioni diverse. A volte si dice che verremmo sostituiti da un’intelligenza artificiale, ma per ora e sicuramente per molto altro tempo ancora, si continuerà a sentire la nostre voce in cuffia!

Scena dal film di The Interpreter dove la protagonista lavora a eventi con la traduzione simultanea

6 elementi importanti per gli eventi con traduzione simultanea

Scena dal film di The Interpreter dove la protagonista lavora a eventi con la traduzione simultanea

La traduzione simultanea è un elemento fondamentale per rendere un evento accessibile a un pubblico multilingue. Conferenze, seminari, congressi ed eventi culturali, ma anche visite in stabilimenti produttivi e certificazioni: l’interpretazione simultanea consente ai delegati e agli oratori che parlano lingue diverse di comprendere e partecipare attivamente grazie a una comunicazione fluida.

Per garantire il successo del tuo evento con traduzione simultanea, tieni a mente questi elementi.

1. Assetto del sistema di traduzione

Per qualsiasi evento con traduzione simultanea, è innanzitutto essenziale capire il numero di partecipanti e le cabine coinvolte, definendo da e verso quali lingue è necessario tradurre e selezionando le sessioni in cui è necessaria l’interpretazione. Nella mia carriera ho lavorato in numerose conferenze: fornendomi una descrizione precisa dell’evento, potrò elaborare un assetto che massimizzi i risultati con il minimo di risorse necessarie.

2. Scelta del metodo di interpretazione simultanea

Esistono tre metodi principali di interpretazione simultanea: l’interpretazione con cabina, l’interpretazione chuchotage (sussurrata) e l’interpretazione con bidule. La prima opzione, perfetta per i grandi eventi, richiede cabine insonorizzate per gli interpreti, che ascoltano gli interventi degli oratori attraverso cuffie e traducono in tempo reale per il pubblico, dotato di cuffie senza fili. La seconda richiede che l’interprete sussurri direttamente la traduzione all’orecchio di uno o massimo due partecipanti. Con un numero di partecipanti maggiore, sempre se non sono disponibili le cabine, si preferisce l’uso della bidule, un radiotrasmettitore che consente all’interprete di ascoltare e tradurre e a ogni delegato di ascoltare la traduzione tramite le cuffie. Il sistema è utile anche per le visite “itineranti”, come quelle in uno stabilimento. Se mi descrivi come verrà organizzato l’evento, saprò consigliarti il metodo più adatto in base al numero di lingue coinvolte, al budget e alla logistica.

3. Interpreti professionisti per OGNI evento

Per qualsiasi evento con traduzione simultanea, assicurati di assumere interpreti professionisti con competenze linguistiche e conoscenze del settore pertinenti. Per fornire un servizio di interpretariato di qualità, devono avere una buona comprensione del tuo settore e delle terminologie specifiche dell’evento, ma soprattutto devono essere altamente qualificati e avere alle spalle una lunga esperienza. Personalmente tendo a lavorare con un numero ristretto di colleghi che lavorano bene e con cui sono particolarmente affiatata.

4. Attrezzatura

Se stai optando per l’interpretazione con cabina, dovrai tenere l’evento in una sede che ne disponga, come centri conferenza e grandi alberghi, che mettono a disposizione l’impianto e il tecnico. Se opti per le bidule, dovrai acquistare o noleggiare l’impianto. Se preferisci, posso metterti in contatto con un fornitore con cui collaboro da tempo, a cui richiederai direttamente un preventivo. Assicurati che tutto sia configurato correttamente prima dell’evento per evitare problemi tecnici.

5. Logistica

La disposizione è estremamente importante: le cabine degli interpreti devono essere posizionate in modo da fornire una visuale chiara sugli oratori e i microfoni devono catturare chiaramente l’audio degli oratori. Organizza un sistema di distribuzione delle cuffie per gli spettatori in modo che possano selezionare la lingua di traduzione desiderata. In tutto questo posso naturalmente fornirti tutti i consigli necessari.

6. Istruzioni ai partecipanti e agli oratori

Prima dell’evento, spiega ai partecipanti come accedere al servizio di interpretazione. Ricorda agli oratori che i loro interventi saranno tradotti in simultanea ed è necessario che parlino a velocità moderata e in modo comprensibile. Se preferisci, parlerlò io con loro fornendo tutte le informazioni necessarie.

Conclusioni

L’interpretazione simultanea a un evento richiede pianificazione, attenzione ai dettagli e collaborazione con dei professionisti. Quando eseguita correttamente, migliora notevolmente l’accessibilità e l’efficacia del tuo evento, consentendo a una vasta gamma di partecipanti di comunicare e partecipare pienamente. Non esitare a contattarmi per ricevere consulenza su come organizzare al meglio il tuo prossimo evento!

Immagine del processo di Norimberga, all'inizio della storia dell'intepretazione simultanea

Breve storia dell’interpretazione simultanea

Immagine del processo di Norimberga, all'inizio della storia dell'intepretazione simultanea

Cos’è l’interpretazione simultanea

L’interpretazione simultanea, spesso chiamata anche interpretariato simultaneo o interpretariato di cabina, consiste nell’ascoltare e tradurre simultaneamente il discorso di un oratore in un’altra lingua. L’obiettivo è quello di rendere il messaggio comprensibile e chiaro per il pubblico di destinazione. Questa tecnica rivoluzionaria è fondamentale per gli eventi internazionali, le conferenze diplomatiche e molti altri contesti in cui la comunicazione tra lingue diverse è essenziale. Ma come è nata questa pratica e come è diventata così cruciale nella comunicazione globale?

I precursori

La storia dell’interpretazione simultanea risale a molto tempo fa, ma il suo sviluppo significativo iniziò nel XIX secolo. Un precursore fu l’interpretazione consecutiva, tuttora praticata, in cui l’interprete ascolta l’oratore e successivamente traduce il discorso sulla base dei suoi appunti. Tuttavia, questa tecnica allunga notevolmente i tempi e non è indicata per le conferenze internazionali.

I primi eventi con traduzione simultanea nella storia

Uno dei primi eventi storici con una forma rudimentale di interpretazione simultanea fu il Concilio di Vienna nel 1815, che vide la partecipazione di diplomatici di varie nazioni. Gli interpreti utilizzavano delle “cabines d’interprètes,” stanze insonorizzate in cui ascoltavano il discorso in una lingua e lo riformulavano in un’altra. Sebbene fosse un ottimo tentativo pionieristico, la tecnica non era ancora del tutto sviluppata.

I progressi iniziarono il secolo successivo. Durante la Conferenza di Ginevra del 1927, un ingegnere americano di nome Edward Filene inventò un sistema di traduzione che coinvolgeva l’uso di cuffie, microfoni e un sistema di trasmissione radio.

Il processo di Norimberga

Ma la tecnica moderna debuttò in grande stile in occasione del famoso processo di Norimberga contro gli alti dirigenti del regime nazista, dal 20 novembre 1945 al 1° ottobre 1946.  Per la prima volta nella storia, le udienze furono tradotte in inglese, francese, tedesco e russo. Grazie all’impegno del colonello Dostert, anch’egli interprete, e alle modifiche da lui suggerite, si realizzò l’interpretazione simultanea come viene praticata attualmente. Vi fu un’attenta selezione degli interpreti, molti dei quali vennero formati in tempi brevissimi. L’impianto fu adeguato alla nuova realtà, con quattro cabine per gli interpreti posizionate in sala per consentire il contatto visivo con gli oratori. Fu persino creato un sistema di richiamo in caso di difficoltà tecniche o velocità eccessiva, con una luce gialla per rallentare e una rossa per interrompere. Infine, vennero previsti turni rigorosi delle tre équipe di dodici interpreti e controlli incrociati delle interpretazioni e delle trascrizioni.

La diffusione dell’interpretazione simultanea

Dopo la guerra, il modello dell’interpretazione simultanea si diffuse in contesti diplomatici e internazionali, e oggi è ampiamente utilizzato presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e le istituzioni dell’Unione Europea.

Nel 2002 sono diventata interprete di conferenza freelance presso la Commissione Europea e il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea a Bruxelles: la Direzione Generale SCIC da sempre impiega équipe di professionisti altamente specializzati e tecnologie all’avanguardia per una comunicazione chiara e precisa tra le lingue. L’ampia gamma di temi comunitari rende questo lavoro estremamente complesso, ma anche molto stimolante.

L’interpretazione simultanea oggi

Oggi, l’interpretazione simultanea è una parte essenziale delle relazioni internazionali, del commercio globale, dell’industria del turismo e di molte altre sfere. Noi interpreti simultanei siamo formati per lavorare con precisione in una vasta gamma di contesti, dalla medicina alla politica, consentendo così una comunicazione efficace tra le culture e le lingue.

La storia dell’interpretazione simultanea mostra come da un’idea pionieristica nel XIX secolo questa forma di traduzione abbia rivoluzionato la capacità delle persone di comunicare e comprendersi a vicenda, superando le barriere linguistiche in un mondo sempre più interconnesso.