Traduzioni legali, legalizzate, giurate, asseverate… che confusione!
Accade spesso che un cliente nella zona di Rho mi chiami per una “traduzione legale”, ma senza sapere se dovrà essere asseverata, certificata o legalizzata. In effetti, in questo ambito regna una grande confusione, causata anche da indicazioni poco chiare da parte delle istituzioni cui andranno presentati i documenti tradotti. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza.
Traduzioni legali
Con “traduzioni legali” si fa riferimento a tutte le traduzioni di documenti aventi valore legale, come atti notarili, contratti, ordinanze di tribunali, brevetti, licenze, certificati, diplomi, visure del casellario giudiziale, articoli di legge etc. Un ambito quindi estremamente ampio, che si caratterizza per un linguaggio tecnico specialistico e la capacità di trasporre i concetti giuridici in un’altra lingua, e questo nonostante le inevitabili differenze che esistono tra i sistemi giuridici di Paesi diversi. La complessità di questa attività è evidente e richiede l’intervento di professionisti con esperienza nel settore per un risultato soddisfacente, anche per via delle notevoli complicazioni legali che possono derivare da un piccolo errore.
Traduzioni asseverate
La traduzione giurata o asseverata consente ai documenti aventi valore legale di conservarlo anche dopo essere stati tradotti: una specifica procedura di autenticazione renderà il documento tradotto ufficiale anche nel Paese dove viene presentato. Questo avviene tramite un giuramento da parte del traduttore di fronte ad un pubblico ufficiale, generalmente un cancelliere. Vale la pena tenere a mente che non esiste una competenza territoriale e il giuramento può essere effettuato in qualunque tribunale su tutto il territorio nazionale. Inoltre, di norma il traduttore non è tenuto a essere iscritto all’albo del tribunale, a meno che non sia richiesto esplicitamente dalla Cancelleria di riferimento.
Nello specifico, il traduttore dovrà recarsi in tribunale, esibire un documento di riconoscimento valido e firmare un apposito verbale in cui dichiara: “Giuro di avere bene e fedelmente proceduto nelle operazioni che mi sono state affidate al solo scopo di far conoscere la verità”, allegando al giuramento sia il documento da tradurre (originale o fotocopia) sia il testo della traduzione. A quel punto il funzionario provvederà a firmare l’atto e a registrarlo.
IMPORTANTE – Sulla traduzione va apposta una marca da bollo da € 16,00 ogni 4 pagine a partire dalla prima facciata (quindi sulla prima, quinta, nona ecc.), comprendendo nel calcolo anche il verbale di giuramento. Ogni facciata può avere al massimo 25 righe.
Traduzioni certificate
La traduzione certificata indica la fedeltà del testo tradotto tramite una dichiarazione di conformità firmata e timbrata dal traduttore. La procedura è quindi estremamente più semplice di un’asseverazione e non comporta costi di bollo, né uscite in Tribunale, risultando di conseguenza molto più economica. Le traduzioni certificate vengono generalemente richieste dai Paesi anglofoni come il Regno Unito e gli Stati Uniti, ma possono essere accettate anche in altri Stati. Purtroppo non esiste una regola universale, e deve essere l’ente di destinazione a indicare chiaramente che tipo di documento presentare. Raccomando quindi di richiedere informazioni dettagliate.
Traduzioni legalizzate
Un’ulteriore complicazione è rappresentata dalla legalizzazione: spesso una traduzione giurata deve essere ANCHE legalizzata se verrà presentata in un altro Paese, come del caso di certificati di nascita, residenza, matrimonio, contratti e atti notarili.
La legalizzazione non riguarda il contenuto della traduzione, ma ha lo scopo di attestare la firma e la qualifica del funzionario che ha firmato e posto il timbro su un atto, nella fattispecie il verbale di giuramento, affinché sia valido nel Paese estero cui è destinato. La legalizzazione avviene principalmente tramite la cosidetta Apostille, vale a dire un timbro riconosciuto internazionalmente ai sensi della Convenzione dell’Aja. In questo caso il traduttore dovrà recarsi anche presso l’ufficio della Procura competente per l’apposizione dell’Apostille al suo giuramento della traduzione asseverata.
NOTA: all’interno dell’Unione Europea non dovrebbe essere necessaria la legalizzazione, ma è sempre consigliabile informarsi debitamente presso l’ente di destinazione.
Le mie traduzioni legali
Nella mia carriera di traduttrice mi è capitato molto spesso di occuparmi di traduzioni legali, principalmente contratti, atti costituitivi, certificati di nascita/morte/residenza, diplomi e immatricolazioni di veicoli, il che mi ha permesso di acquisire un’ottima esperienza in quest’ambito.
Effettuo sia traduzioni giurate con la possibilità di apposizione dell’Apostille, sia traduzioni certificate con la mia dichiarazione di conformità. I documenti originali possono essere trasmessi anche via mail, mentre la consegna del plico firmato dal cancelliere avviene a mano a Rho o a Pregnana Milanese.
I miei preventivi includono sia il costo della traduzione, sia quello dell’asseverazione completa di marche da bollo con eventuale legalizzazione. Non esitare a contattarmi per ulteriori informazioni.