Studiare le lingue per un cervello sano

imparare le lingue fa ben al cervello

Hai già espresso i tuoi buoni propositi per la ripresa a settembre? Con tutta probabilità, la tua lista include anche “fare più movimento” o “andare in palestra”. E giustamente, vista l’importanza dell’esercizio fisico per mantenere il corpo in salute.

Ma che dire della mente? Proprio come il resto del corpo, anche il cervello ha bisogno di “allenamenti” regolari per mantenersi in forma.

Ogni volta che impariamo un’altra abilità, elaboriamo nuove informazioni o compliamo un compito impegnativo, stiamo esercitando il nostro cervello. E l’apprendimento delle lingue è uno degli allenamenti cerebrali più efficaci che esistano! Non ci credi? Ecco alcune scoperte interessanti.

Sviluppare la conoscenza di una seconda lingua migliora la memoria di lavoro
L’apprendimento di una lingua attivita un sistema cognitivo complesso noto come memoria di lavoro, una sorta di “riserva temporanea” del cervello per le nuove informazioni che risulta fondamentale quando si imparano vocaboli, suoni e grammatica di un’altra lingua. Gli scienziati pensavano che la memoria di lavoro non cambiasse molto nel tempo, ma studi recenti hanno dimostrato che l’apprendimento delle lingue la può potenziare.

Studiando altre lingue si creano nuove connessioni nel cervello
Come si può immaginare, l’apprendimento delle lingue è un processo complesso che coinvolge diverse aree del cervello, rafforzando sia la connettività funzionale sia le connessioni neurali, soprattutto nelle aree legate alla memoria, all’attenzione e al linguaggio. Questo facilita la capacità di imparare e ricordare le informazioni in generale, al di là della lingua appresa: un’importante salvaguardia che può rallentare il declino cognitivo nel tempo.

L’apprendimento delle lingue ci rende più flessibili e adattabili
L’apprendimento di una nuova lingua può rafforzare il cervello, indipendentemente dal momento della vita in cui lo si fa! Imparare nuove parole, applicare le regole grammaticali, riconoscere i suoni: sono tutte sfide che stimolano il nostro cervello e ne aumentano la plasticità cerebrale, rendendolo più flessibile e adattabile a nuove esperienze e conoscenze. Questo migliora la capacità di gestire i cambiamenti e risolvere i problemi, per quanto difficili possano essere.

In breve, imparare una seconda o una terza lingua non è solo un bene per le nostre capacità linguistiche, ma anche per il nostro cervello. Ci rende più intelligenti, più flessibili e più bravi a destreggiarsi tra le mille difficoltà di tutti i giorni.

Ne sono talmente convinta da avere appena iniziato un corso di greco!

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