Guardare i film in versione originale per imparare l’inglese: è davvero utile?

Credo di essere l’unica insegnante di lingue sulla faccia della Terra che sconsiglia ai suoi studenti di guardare i film in versione originale per migliorare il loro inglese!

In effetti, guardare i film in lingua è generalmente considerato un sistema utile per potenziare le capacità di ascolto e il vocabolario. Tuttavia, ci sono diversi motivi per cui questo metodo non è consigliabile per gli studenti di livello base e pre-intermedio.

Innanzi tutto, i dialoghi nei film sono spesso molto veloci e gli attori parlano con diversi accenti e inflessioni. Questo rende difficile per gli studenti seguire e comprendere quanto viene detto, nel momento in cui non hanno ancora sviluppato un buon orecchio per la lingua. Il risultato? Scoraggiamento e demotivazione, proprio quello che bisogna evitare a tutti i costi quando si impara una lingua straniera.

I film usano anche un linguaggio colloquiale, idiomatico e talvolta gergale, impossibile da comprendere per chi non sia già a un livello avanzato di conoscenza dell’inglese. Gli studenti potrebbero finire per perdere fiducia nelle proprie capacità, anche quando di fatto non è umanamente possibile comprendere dialoghi con quel livello di complessità.

Inoltre, a differenza dei materiali didattici progettati appositamente per l’apprendimento delle lingue, i film non forniscono spiegazioni o contesto per le parole difficili o le costruzioni grammaticali complesse, che è quindi impossibile imparare e far proprie, vale a dire l’obiettivo di qualsiasi corso di lingua.

Aggiungo anche che i film durano mediamente un’ora e mezza, ed è estremamente arduo seguire con attenzione dei dialoghi in inglese per così tanto tempo. E poi… guardare un film dovrebbe essere un’attività piacevole, e associarla al cruccio di non capire rovina sicuramente l’esperienza! Con il risultato, di nuovo, di abbandonare tutto.

Resto quindi assolutamente convinta che per gli studenti di livello A1-B1 sia più efficace concentrarsi su materiali progettati specificamente per l’apprendimento delle lingue, come libri di testo, esercizi di ascolto graduati e conversazioni strutturate. Questi strumenti forniscono una base solida su cui costruire, con una progressione logica e graduale della difficoltà. I film possono essere introdotti in una fase successiva, quando lo studente ha acquisito maggiore padronanza.

Ma allora? I film in versione originale sono proprio da evitare?

In realtà, vale la pena guardarli in lingua originale per sentire la voce “vera” di ogni singolo attore e abituarsi ai suoni e all’intonazione, ma non come metodologia per imparare la lingua.

Gli studenti di livello intermedio che desiderano utilizzarli come parte del loro apprendimento possono seguire alcune strategie utili.

  • Sottotitoli: visualizzare i sottotitoli in inglese aiuta la comprensione. Inutile, invece, guardarli in italiano.
  • Film adatti: vale la pena di optare per film con un linguaggio più semplice e chiaro, come quelli destinati ai bambini.
  • Visioni ripetute: guardare un film che già si conosce bene risulta più appagante.
  • Note e ricerche: annotare i termini sconosciuti e cercare il significato può trasformare la visione passiva in un’attività di apprendimento attivo.
  • Serie TV: il vantaggio delle serie è che danno la possibilità di ascoltare gli stessi personaggi per svariati episodi, con la possibilità di abituarsi gradualmente al loro accento e parlato.

In conclusione, nelle fasi iniziali del percorso linguistico gli studenti dovrebbero utilizzare materiali coerenti con il loro livello, per imparare gradualmente e non sentirsi scoraggiati. Con il tempo, una combinazione di risorse didattiche strutturate e l’uso mirato dei film può portare a risultati migliori e a un’esperienza di apprendimento più soddisfacente.